Maradona figlie: Dalma e Giannina, ascoltate stamattina dagli inquirenti, denunciano lo stato di abbandono in cui versava il padre e le scarse cure dei medici che lo circondavano. Si gettano ancora ombre sugli ultimi momenti di vita del Pibe de Oro.
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Maradona figlie contro i medici: “Non sapevamo nulla!”


Stamane le figlie di Diego Armando Maradona sono state convocate dal procuratore di San Isidro, nella periferia di Buenos Aires. Dalma e Giannina sono state interrogate su “questioni specifiche che sono state sollevate nel corso dell’indagine” riguardante la sospetta morte del padre, avvenuta lo scorso novembre. Le loro dichiarazioni non hanno fatto altro che alimentare i sospetti sui medici che avevano in cura il campione. “Le visite erano sporadiche, l’alimentazione assolutamente trascurata e il monitoraggio inesistente” denuncia la figlia Dalma. “Non ricevevamo informazioni nemmeno sul tipo di medicine che assumeva o sulle eventuali variazioni della terapia.”
In particolare, le accuse si indirizzano al neurochirurgo Leopoldo Luque, medico personale del campione, e alla psichiatra Agustina Cosachov. I due sono i maggiori sospettati nell’inchiesta sulla morte di Maradona, e le figlie del campione del Napoli rincarano la dose contro di loro.
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Le figlie di Maradona denunciano: il padre veniva drogato
Luque e Cosachov non sono gli unici ad essere coinvolti nell’inchiesta e accusati di omicidio volontario. Oltre a loro ci sarebbero anche una psicologa, due infermieri e due coordinatori che si occuparono del ricovero domiciliare del Pibe de Oro.