Sarà la Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a ospitare fino al 30 giugno l’esposizione delle opere del maestro Marc Chagall. Una cornice importante per un artista che, fin da subito, appare simbolista, onirico, e per alcuni aspetti spirituale. L’evento è ancora una volta organizzato dal gruppo Arthemisia. (Leggi anche: Escher a Napoli, mostra imperdibile al Pan) La mostra si snoda in cinque aree: Infanzia e tradizione russa; Sogni e fiabe; Il mondo sacro, la Bibbia; Un pittore con le ali da poeta; L’amore sfida la forza di gravità.
Chagall: il sogno come confine della realtà
Uno degli aspetti più interessanti della mostra è proprio il rapporto tra Chagall e il sogno. Non è un caso che questo abbia ispirato gli organizzatori a dedicargli il titolo di inaugurazione dell’evento. Per il pittore post fauvista (alcuni per lui hanno parlato di “fauvismo onirico”) il mondo sovrannaturale si colloca esattamente ai confini della realtà, senza però risultare mai invadente o in contrasto con essa. Anzi, spesso ne asseconda la forma e i contenuti con colori vivaci e allegri, come traspare da numerose opere collocate nella seconda sezione. Alcune di esse raccontano in maniera armoniosa anche il rapporto con l’amore e la religione, viste come salvezza dalle brutalità del mondo circostante.
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Un evento da non perdere
Come spesso succede nelle mostre dedicate ad artisti simili, non bastano i dipinti a far luce sul percorso storico e artistico
Le informazioni sulla mostra sono consultabili su www.chagallnapoli.it e www.arthemisia.it.