Occorre osservare bene il caso Marco Bellavia depressione, isolamento, indifferenza, fino al bullismo. Tutto ciò è apparso sotto agli occhi dei telespettatori, davanti agli occhi di tutti. La colpa dov’è? Quali sono i comportamenti da evitare? E qual è la lezione da imparare? Sulla salute mentale non si scherza. Un disagio della mente è uguale a un disagio del corpo e così la salute mentale è uguale alla salute fisica. Quali sono i percorsi e gli strumenti per stare meglio?
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Il caso Marco Bellavia depressione, bullismo e indifferenza: qual è la lezione da imparare?
L’esperienza di Marco Bellavia, al Grande Fratello VIP, è stata forse una delle peggiori nella storia del programma. L’ex conduttore televisivo e mental coach, in passato, ha sofferto di una forma di depressione che è tornata prepotente e potente nei suoi giorni nella casa più spiata d’Italia. Per tale motivo, Bellavia ha lasciato il programma per tornare a una tranquillità che gli facesse ritrovare equilibrio. Ma perché quella casa era così inospitale? Perché non poteva trovare lì per andare avanti? Le cause e i motivi sono tanti, di certo i concorrenti non hanno aiutato. Quanto trasmesso nell’ultima settimana del noto programma ha inorridito e spaventato milioni di telespettatori.
Inorridito perché l’atteggiamento dei concorrenti: l’indifferenza verso una persona che soffre; la mancanza di empatia davanti a delle lacrime solitarie; la totale assenza di rispetto e di riconoscimento di un disagio mentale. Spaventato perché tutto ciò non è soltanto uno show, ma la realtà di ogni giorno. Inutile ripetere i colpevoli e le loro colpe. Inutile ribadire le frasi dette e quelle che invece qualcuno avrebbe dovuto dire. Le somme da tirare sono altre: quale lezione imparare. I concorrenti, ieri sera, hanno avuto la loro lezione. C’è chi può reputare minima o giusta, poco importa. La lezione, però, è per tutti. Non bisogna ignorare e abbandonare una persona che soffre. Quale che sia la sofferenza.
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Marco Bellavia depressione e rinascita: quali sono i percorsi da seguire?
Per continuare a imparare questa lezione occorre anche capire come superare o, almeno, lenire il male della depressione. Uno degli strumenti è la terapia psicologica. Affidarsi a un esperto, che sia uno psichiatra, uno psicoterapeuta, un analista. Insomma, una persona esperta nelle patologie, nei disturbi e nei disagi mentali. Un altro modo, però, è anche smettere di stigmatizzare la salute mentale. Smettere di sminuire, di ridicolizzare, di ignorare chi soffre di patologie mentali. Gravi o lievi che siano. A tal proposito, l’ENPAP, Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi liberi professionisti, ha creato il progetto Vivere meglio. 5 milioni di euro stanziati per fornire un servizio di assistenza psicologica, della durata massima di 10 sedute. Chiunque può effettuare un test per validare le condizioni necessarie per accedere al servizio.