Margaret Spada, 22enne siciliana, è morta per un intervento di chirurgia plastica al naso. La rinoplastica, stando a quanto si apprende, non sarebbe però mai iniziata perché la giovane avrebbe riscontrato problemi subito dopo l’anestesia. Il naso è il centro del volto dell’essere umano. Gran parte dell’equilibrio di un volto dipende dalla sua forma e dimensione. Lo spiega perfettamente in “Uno nessuno e centomila” Pirandello che con la giovane venuta a mancare condivide le origini.
All’epoca del drammaturgo nascere con un difetto al naso significava doverci convivere, al giorno d’oggi questi difetti possono esser cambiati. Non è raro quindi che ci si possa sottoporre a interventi di rinoplastica per soddisfare una propria esigenza estetica. Margaret è morta in seguito all’anestesia, prima ancora che l’intervento iniziasse, ma non è ancora chiaro cosa sia successo. L’avvocato della famiglia della vittima predica calma: “bisogna attendere l’esito dell’autopsia”. Intanto le indagini sono in corso
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Da Pirandello a Margaret Spada: quando un difetto diventa un’ “ossessione”
Oggi non è difficile capire cosa possa spingere qualcuno a decidere di modificare il proprio corpo secondo dei canoni estetici ritenuti “migliori” rispetto ad altri. Non c’è neanche più dibattito attorno al tema. Se non fosse che a volte accadono storie come quella di Margaret. La 22enne voleva “abbellire” il proprio naso sottoponendosi ad un intervento chirurgico. La giovane però sarebbe morta poco dopo l’autopsia. I piccoli difetti possono anche ossessionare le persone. Se oggi la cosa è risolvibile all’epoca di un grande autore come Pirandello le cose erano un pò diverse.
“«Mi guardo qua, dentro il naso, in questa narice. Premendo, avverto un certo dolorino.»
Mia moglie sorrise e disse: «Credevo ti guardassi da che parte ti pende.»”
Questa meravigliosa sequenza di battute tra marito e moglie è tratta dal noto romanzo del drammaturgo “Uno, nessuno e centomila”. Nell’opera l’autore siciliano parte dall’osservazione di un difetto fisico, al naso appunto, per poi sprofondare nell’osservazione introspettiva dell’essere umano. Chissà se lo spunto di riflessione dall’autore avrebbe avuto modo di venir fuori nell’epoca della chirurgia estetica. Di sicuro, al giorno d’oggi, nasi pendenti e gobbe varie possono essere facilmente “aggiustati” dalla mano esperta di un chirurgo
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Le indagini in corso: si attende l’autopsia
Sul caso sono chiaramente ancora aperte le indagini da parte della Polizia Giudiziaria per accertare quanto successo all’interno della clinica. I Nas avrebbero sequestrato documenti e farmaci in attesa dei risultati medici sulla salma della vittima. L’autopsia sarà determinante per stabilire le cause della morte di Margaret. La Procura avrebbe già avviato un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo