Mariupol madre sepolta dal figlio, che si dispera per non essere riuscito a salvarla. Rigetta il suo aspro rimorso sulla carta, scrivendo una lettera indirizzata al fratello. Il biglietto diventa noto per passaparola, diventando l’ennesima sfumatura del disastro umanitario ai confini dell’Europa.
Mariupol madre sepolta nel cortile di un asilo: il messaggio tra due fratelli
“Dima, la mamma è stata uccisa il 9 marzo 2022. È morta rapidamente. La casa è andata a fuoco poco dopo. Dima, mi dispiace di non averla potuta salvare. L’ho seppellita nel cortile di un asilo.” Un messaggio breve, eppure così intenso. Sono le parole di un giovane soldato rimasto a Mariupol per difenderla dagli attacchi russi. In un rapido momento di libertà, il mittente di questa piccola lettera si è dovuto far forza per dire addio alla propria genitrice. E subito dopo ha dovuto trovare il coraggio di comunicarlo al fratello, Dimitry. Quest’ultimo si trova, fortunatamente, in un altro luogo. Ecco perché sulla carta è segnato il suo cognome, numero di telefono e indirizzo. E non solo. “Fate sapere!”, un’implorazione a chi dovesse trovare il biglietto. Si aggiunge anche un disegno, una mappa per indicare il luogo esatto della tomba della loro madre.
Mariupol madre sepolta in strada, ma non è l’unico corpo privo di vita
La città di Mariupol è diventata tristemente nota in seguito a un attacco russo avvenuto due settimane fa. Si tratta del raid sull’ospedale pediatrico, che ha causato la morte di donne incinte e bambini piccoli. L’edificio ospedaliero era stato considerato un rifugio di soldati e civili ucraini impegnati nella resistenza. Così è stato devastato dalle bombe. Ma non è tutto. È stato attaccato anche il Drama Theatre di Mariupol, pochi giorni fa. Nonostante nel cortile della struttura vi fosse un cartello con la scritta “bambini” per segnalarne la presenza. Il teatro ospitava tra le 500 e le 800 persone, tutti ucraini senza più una casa. Fortunatamente, poche ore dopo l’attacco sono riuscite a mettersi in salvo circa 130 persone. Kiev, inoltre, ha dichiarato che non c’è stato nessun morto presso il suddetto teatro.
La forza d’animo e il coraggio del Presidente Zelensky sembra abbiano contribuito ai risultati che l’Ucraina sta ottenendo. Come afferma il portavoce del Pentagono, John Kirby, gli ucraini stanno contrattaccando Mosca e “i russi sono in difficoltà“. “Possiamo certamente riscontrare prove evidenti che le forze russe stanno commettendo crimini di guerra. Stiamo aiutando a raccogliere prove di tali violazioni”, ha continuato Kirby. Questi ha anche accennato a un possibile aiuto da parte degli Stati Uniti in collaborazione dei Paesi Alleati. Si tratterebbe di fornire all’Ucraina la possibilità una capacità di difesa aerea a largo raggio.