Massimo Adriatici Voghera pedinamento, nuove immagini capovolgono la situazione. Almeno questo è il rischio che corre l’ormai ex-assessore della Lega. Inizialmente difeso da un video che mostrava la colluttazione prima dello sparo. Ora Adriatici rischia un capovolgimento delle accuse. In causa sono chiamati dei frame richiesti dal Gip dove si evince un pedinamento dell’assessore nei confronti della vittima. Adriatici stava svolgendo una delle sue “ronde armate” già note alle Forze dell’Ordine. Questa, oltre a due testimoni, potrebbe essere considerata la scintilla che ha poi innescato la rissa e l’omicidio seguente.
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Massimo Adriatici Voghera pedinamento: i frame incriminanti ed i testimoni chiave
Il caso di Voghera farà discutere ancora. Torna incalzante in questo caso con nuove immagini e nuovi (ma vecchi) testimoni. Dettagli fondamentali per il processo che vedrà l’Assessore difendersi da un accusa di omicidio. Per aver sparato a Youns El Bossatoui. Attualmente l’accusa è di eccesso colposo di legittima difesa. Tuttavia il Gip ha fatto presente che in tre frame si osserva Adriatici pedinare la vittima. Tutto ciò molto prima che iniziasse la rissa. Inoltre all’accusa si aggiungono anche due testimoni. Entrambi con il rischio di essere esclusi dalle dichiarazioni per via della Difesa. Tuttavia, tra questi, vi è uno che afferma di aver ben visto i fatti. Stando alle sue parole l’Assessore della Lega avrebbe preso la mira e sparato a sangue freddo. Una testimonianza dunque che se ascoltata potrebbe stravolgere l’intero processo.
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Massimo Adriatici Voghera pedinamento: le “ronde armate” dell’Assessore
Il termine non potrebbe essere più corretto: “ronde armate”. Perché era questo che faceva l’Assessore Adriatici nello svolgimento delle sue funzioni. Un’abitudine quindi quella di girare armato per le strade di Voghera. Un’abitudine dunque quella di sostituirsi al ruolo delle Forze dell’Ordine. Così tanto grande da addirittura impartire lezioni sulla sicurezza a tutti. Dal Prefetto, alla Sindaca sino polizia e carabinieri, nessuno escluso. Adriatici spesso era solito convocare dirigenti e vertici per illustrare loro come si dovesse lavorare in termini di sicurezza. Gli stessi vertici poi andavano a riferire alla Sindaca tali idee. L’obbiettivo era quello di spingere verso misure più preventive. Insomma, che Adriatici girasse armato non era una novità. Che Adriatici effettuasse ronde di sicurezza non era una novità. Prima o poi quindi tutto ciò sarebbe accaduto. C’è da chiedersi dunque perché potesse girare armato? La legge italiana dopotutto non lo consente.
