Mattarella contro Musk. Il miliardario americano aveva sferzato i magistrati italiani per la questione migranti-Albania sostenendo che avrebbero dovuti rimandarli a “casa loro”. Il presidente Mattarella ha mal digerito l’ingerenza di un personaggio così ingombrante e vicino ad ottenere un ruolo nel governo degli Stati Uniti ed ha subito ribadito che l’Italia è un paese che sa badare a sé stesso
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Elon Musk critica l’Italia per la gestione migranti: i magistrati avrebbero dovuto rispedirli a casa
Elon Musk, personaggio controverso e criptico, non è certo uno che rilascia dichiarazioni banali. Ora poi che frequenta assiduamente i salotti della Casa Bianca la sua voce diventerà sempre più rilevante. Il magnate amico di Trump è ben conscio della situazione. Tanto è vero che prima delle elezioni la sua sfera d’opinione era rivolta per lo più agli affari. Ora il suo sguardo sta viaggiando anche su orizzonti esteri. Quest’interesse lo ha portato, per qualche motivo, ad attenzionare la situazione spinosa dei migranti italiani. Soprattutto dei Magistrati che hanno bloccato le partenze in direzione Albania:“è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un’autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”
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Mattarella contro Musk: l’atteggiamento del magnate infastidisce il Presidente
L’ esternazione critica del miliardario sembra aver infastidito e non poco il Quirinale. Tant’è vero che lo stesso Presidente Mattarella rilascia una dichiarazione in merito ribadendo il rispetto per la sovranità dei singoli stati. “L’Italia è un grande Paese democratico e, devo ribadire, che sa badare a se stessa, nel rispetto della sua Costituzione“. Sin qui le parole del presidente sembrano essere decise ma pacate ma la vera e spiazzante sferzata a Musk arriva in conclusione:
“Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”
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L’ A.N.M entra nel ring per uno scontro a tre
Mattarella contro Musk potrebbe sembrare il richiamo a qualche match di pugilato. Le esternazioni critiche e la risposta secca del Presidente d’altronde lasciano nell’ aria un certo livello di Tensione. Ma nella questione viene tirato in mezzo un altro pilastro del nostro paese. La giustizia. Per questo l’ A.N.M non è potuta rimanere indifferente alle parole di Musk. Attraverso il presidente Giuseppe Santalucia ha espresso la sua indignazione.
“Un magnate americano tanto influente nella nuova amministrazione di quel Paese che parla di affari interni allo stato sovrano italiano. Questo è il dato che balza agli occhi”. Afferma Santalucia per poi sottolineare: “Si intromette nelle questioni dell’Italia dando giudizi immotivati. Ingenerosi nella migliore delle ipotesi. Senza che nessuno pensi al governo di rispondere dicendo che questi sono affari dell’Italia su cui non ha titolo ad intervenire. Si difendono tanto i confini proprio in materia di immigrazione clandestina. Si richiama al dovere supremo di difendere i confini. Anche questi sono confini. Ci sono dei confini ideali che non possono essere violati da chi pensa di poter ingerirsi negli affari interni di un Paese sovrano”
La situazione è intricata. Il Governo è stato chiamato in causa. Si dovrà capire se, quando e, soprattutto, come risponderà alla sollecitazione
