Matteo Salvini Don Ciotti – Dopo le polemiche sortite dalle parole di Matteo Salvini, arriva la riposta di Don Luigi Ciotti. Si ricorda che il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture aveva commentato in maniera piccata alle prime esternazioni di Don Ciotti sul Ponte sullo Stretto. Il Ministro, infatti, aveva replicato parlando di “cattivo gusto”, “vergogna” e un chiaro invito “a espatriare”.
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Matteo Salvini Don Ciotti, arriva la risposta del sacerdote
Ospite ieri sera di In Onda su La7, Don Luigi Ciotti ha avuto modo di spiegare meglio il suo intervento sul Ponte sullo Stretto di Messina e di rispondere alle parole di Matteo Salvini. Il sacerdote, infatti, ha così risposto:
“Il mio intervento era una riflessione più ampia di valorizzazione di quella terra. Volevo dire che sarebbe bene che gli investimenti di denaro ci fossero per far ritornare migliaia di giovani nella loro terra, per combattere la povertà assoluta, l’abbandono scolastico. La mia frase? Era mettere al centro le priorità, non dire se è opportuno o meno fare il Ponte. Era come dire con grande rispetto ‘attenzione’, che la storia ci ha già insegnato che non è solo unire due coste, ma certamente ci sono degli interessi, degli affari che rischiano di vedere la penetrazione di giochi criminali. Anni fa ci furono già delle indagini su tentativi di infiltrazioni nei progetti. Era un grido detto con questo spirito, questo rispetto, questa attenzione“.
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Matteo Salvini Don Ciotti, l’attacco di Salvini
“Un signore in tonaca che ha detto che il Ponte più che unire due coste unirà due cosche. Queste parole sono di una volgarità, ignoranza e superficialità senza confini. Non solo è una mancanza di rispetto nei confronti di milioni di italiani, ma con le decine di migliaia di posti di lavoro sarà la più grande operazione antimafia dal dopoguerra ad oggi. Perché la mafia la combatti con il lavoro e lo sviluppo e non con convegni e chiacchiere”.