Lo sceicco Al Habtoor è Mauro Romano rapito nel ’77? La mamma: “Stesse cicatrici”

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Mauro Romano ritrovato
Immagini prese da Agence France-Presse

Mauro Romano ritrovato – Una svolta nel caso di Mauro Romano, bambino rapito nel 1977 in Puglia. La madre, Bianca, ha riconosciuto il figlio scomparso da una foto pubblicata su una rivista nel 2008. Raffigurati c’era uno tra gli sceicchi più ricchi al mondo, Mohammed Al Habtoor, accanto a Manuela Arcuri. A confermare le supposizioni di Bianca Colaianni sarà solo l’esame del DNA, che però l’emiro rifiuta.

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Mauro Romano ritrovato: la mamma lo riconosce dalle cicatrici

Mauro Romano ritrovato
Foto presa da Agence France-Presse

Mauro Romano è un bambino di sei anni rapito nel 1977 in Puglia. Da quel 21 giugno 1977 di lui si sono perse le tracce. Oggi, dopo 44 anni, la madre è certa di aver rivisto il suo bambino in Mohammed Al Habtoor, uno tra gli sceicchi più ricchi al mondo. Gli indizi che hanno riacceso le speranze sono due cicatrici. “Nelle foto ho riconosciuto due cicatrici” dice Bianca Colaianni madre del piccolo Mauro. “La prima sul sopracciglio, l’altra sulla mano destra, che si procurò con un ferro da stiro. Questi sono soltanto alcuni dei particolari in comune tra Mauro e quest’uomo, non possono essere soltanto delle coincidenze. Siamo pronti a partire per Dubai, ma non possiamo andarci da soli. Siamo arrivati fin dove ci è stato consentito”.

La certezza si potrà avere solo in seguito alla comparazione del DNA, ma l’emiro non vuole sottoporsi al test. I Romano, sicuri delle affermazioni della madre, hanno intenzione di andare di persona a Dubai per ottenere che l’esame venga eseguito tramite l’intercessione delle autorità consolari.

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Mauro Romano ritrovato: accusato lo “zio” per rapimento

Mauro Romano ritrovato
Immagine presa da Agence France-Presse

Il legale della famiglia Romano, Antonio La Scala, ha raccontato gli avvenimenti degli ultimi mesi a Corriere della Sera. La madre, dopo aver visto la foto dell’emiro affianco all’Arcuri si è rivolta al prefetto per mettersi in contatto con il console italiano presso gli Emirati Arabi. Solo dopo due mesi, in seguito a un sollecito, hanno una risposta poco soddisfacente. Il legale spiega che: “il console è riuscito a parlare con il padre dell’uomo ritratto in foto, il quale sostiene di non sapere nulla della storia di Mauro Romano“.

Durante questi 44 anni gli inquirenti hanno però indagato sulla vicenda. 44 anni di depistaggi e omertà che hanno portato ad un indagato: un ex barbiere di 79 anni, per il quale il gip ha deciso il rinvio a giudizio. L’ex barbiere, amico di famiglia tanto da essere chiamato da Mauro “zio”. Il giorno della scomparsa, secondo la Procura, prelevò Mauro dalla sua abitazione per portarlo nella sua casa estiva con suo figlio. Lo consegnò però nelle mani di due individui, ad oggi sconosciuti, che lo prelevarono per far sparire di lui ogni traccia. Ad oggi però i reali fatti restano ancora sconosciuti.