Medici non vaccinati reintegrati. Ma voi vi fidate di un medico no vax?

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Medici No Vax reintegrati

Medici No Vax reintegrati: ecco i pro e i contro dopo il primo decreto-legge del governo Meloni. La diatriba sulla decisione del governo di reintegrare i medici non vaccinati perdura da giorni. Saranno circa 1800 i medici reintegrati in servizio dal decreto in questione.

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Medici No Vax reintegrati: primo decreto-legge del Governo

Fonte Ansa.it

Il primo decreto-legge del governo Meloni voluto e firmato dal Ministro della Salute Schillaci reintegra 1800 medici non vaccinati. Il decreto ha riacceso un dibattito che sembrava concluso dopo la revoca del green pass. Il decreto del governo Meloni ha anticipato il rientro dei medici non vaccinati previsto per il 1° gennaio al 1° novembre. Il governo, attraverso il decreto, ha voluto dare un segnale di ritorno alla normalità. Ma ovviamente non tutti l’hanno vista allo stesso modo. Infatti, non mancano le polemiche di chi ritiene che la revoca dell’obbligo vaccinale sia arrivato troppo presto. Secondo alcune questo potrebbe rappresentare un messaggio sbagliato. Il Ministro della Salute ha dichiarato: “Crediamo fortemente che aver rimesso a lavorare nelle nostre strutture questi medici e questi operatori sanitari serva innanzitutto per contrastare proprio la carenza che si registra sul territorio.”

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Medici No Vax reintegrati: i pro

Reintegro medici no vax
Fonte Ansa.it

Le ragioni mediche che supportano la decisione stanno nella netta diminuzione della curva epidemiologica e nel calo della mortalità del virus rispetto ai primi ceppi. A proteggere i pazienti dall’infezione sarà dunque il mantenimento dei dispositivi di protezione individuale, come guanti e mascherine, il cui obbligo è stato prorogato fino alla fine dell’anno. Dario Giacomini, radiologo dell’Asl di Vicenza ha dichiarato: “Sono stato un anno in corsia senza vaccino e non ho mai infettato. I vaccini sono stata un’operazione politica e non mi sono vaccinato perché non la ritengo la soluzione per fermare il contagio”. Ha parlato anche il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici, Filippo Anelli. Anelli ha detto: “Far tornare i medici non vaccinati al lavoro in questo momento non è rischioso. Durante l’emergenza Covid tutti i partiti, con l’esclusione di Fratelli d’Italia, avevano ragionato sulla prevalenza del diritto della comunità su quello individuale.”

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Medici No Vax reintegrati: i contro

no vax laccio emostatico, nuovo decreto legge covid eric clapton vaccino, sicilia famiglia no vax, esenzione vaccino digitale, imprenditore covid, green pass proroga, stop super green passTra i contrari spicca il microbiologo e senatore del Pd, Andrea Crisanti. Questi ha dichiarato: ”I medici sarebbero stati reintegrati tra due mesi. Quindi l’anticipo è una decisione ideologica che vanifica lo sforzo che è stato fatto per far vaccinare le persone. È una chiara decisione politica con una chiara connotazione anti vax. L’R0 di Omicron è 15 coi non vaccinati, 1,5 coi vaccinati. Quindi, è un’altra balla che i vaccinati trasmettano il virus quanto i non vaccinati”. Sotto accusa c’è, inoltre, la necessità di reintegrare i no vax per rafforzare le fila dei medici presenti in corsia. L’ex ministra della Salute del Pd Beatrice Lorenzin che ricorda come la carenza di personale fosse un problema pre pandemico. Secondo la Lorenzin tale problema può essere risolto solo con interventi strutturali.

Quale fiducia può dare al paziente un medico che rifiuta di conformarsi a un obbligo vaccinale? Senza contare che il loro rientro può essere visto come uno schiaffo a quei medici che invece il vaccino l’hanno fatto. Vedremo se la polemica finirà o perdurerà ancora. Al momento non sembra che finirà presto. Lo scontro politico e ideologico tra governo ed opposizioni è solo all’inizio.