Meloni no Draghi – È il secondo giorno di consultazioni per Mario Draghi. L’ex numero uno della Bce ha sulla propria agenda l’incontro con le Autonomie, Liberi e Uguali, Italia Viva, Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Forza Italia. Draghi ha già incassato il Sì delle Autonomie, Leu, Iv e Pd. A risuonare in un modo deciso e netto è il ‘No’ di Giorgia Meloni, la quale ha ribadito la contrarietà di Fdi a sedersi allo stesso tavolo di Pd e M5s.
Ed è il proprio il Movimento di Beppe Grillo ad essere un osservato speciale, poiché in area cinque stelle si respira aria di scissione. La Lega di Salvini, invece, ancora indecisa sul da farsi.
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Meloni no Draghi, l’inequivocabile posizione di Fratelli d’Italia
“Abbia incontrato Mario Draghi, è stato un confronto cordiale, franco e costruttivo. Abbiamo ribadito che Fdi non voterà in ogni caso la fiducia al governo. Quesro senza alcun pregiudizio nei confronti del Pdc incaricato”. Ha annunciato la leader di Fratelli d’Italia.
“Noi pensiamo che gli italiani non siano cittadini di serie b e abbiano diritto di scegliere da chi farsi rappresentare. Serve un governo coeso con una maggioranza omogenea e una visione chiara da mettere in pratica. Attuabile solo con nuove elezioni. Fratelli d’Italia non andrà mai al governo con Pd, Movimento 5 Stelle o Renzi”.
Tuttavia, nonostante la contrarietà al governo, Giorgia Meloni fa sapere che Fratelli d’Italia sarà pronta a dare una mano.
“Speriamo che Draghi e il suo governo possano andare bene e di dare una mano all’Italia come forza politica, le nostre proposte non mancheranno e speriamo di trovare qualcuno che abbia più voglia di ascoltare rispetto al passato”.
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Le altre forze politiche


Nel corso della mattinata avevano dato la propria disponibilità al governo Draghi le Autonomie, Liberi e Uguali, Italia Viva. Nel pomeriggio è arrivata anche il sostegno del Partito Democratico di Nicola Zingaretti. Non è da escludere anche il sostegno di Forza Italia a Draghi, che nei giorni scorsi aveva dato dei segnali di apertura.
Nella giornata di domani, invece, Mario Draghi ascolterà il M5s e la Lega. Alle consultazioni, per i pentastellati, ci sarà anche Beppe Grillo. Matteo Salvini si è riservato di ascoltare le proposte del Premier incaricato, prima di decidere sul da farsi.