La maggioranza di governo della Meloni si divide sulla rettifica del MES alla Camera

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MES bocciato Camera
Dalla pagina Facebook della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

MES bocciato Camera: la Camera dei deputati ha votato contro la ratifica della riforma del Meccanismo Europeo di Stabilità. Hanno votato contro Fratelli d’Italia, Lega e Movimento 5 Stelle. Forza Italia si è astenuta, così come l’Alleanza Verdi-Sinistra. Partito Democratico, Italia Viva e Azione hanno votato a favore.

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MES bocciato Camera: bloccata riforma europea

Giorgia Meloni madri
Dalla pagina Facebook della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni

La Camera dei deputati ha bocciato la ratifica della riforma del Mes. Si tratta di un’istituzione che esiste da una decina di anni e che serve per aiutare i paesi dell’Eurozona in grave crisi economica. Questo è un esito notevole, che ha un importante valore sia sostanziale che politico. Sostanziale perché di fatto blocca per tutti i 20 paesi che fanno parte del MES l’entrata in vigore di una riforma importante. Questa avrebbe introdotto tra le varie cose un meccanismo di aiuti in caso di diffuse crisi bancarie. La riforma era già stata approvata da tempo, anche dall’Italia, e doveva solo essere ratificata dai parlamenti dei paesi entro il 31 dicembre di quest’anno. A parte l’Italia, tutti i paesi interessati avevano già concluso il procedimento di ratifica interno. Da quando è entrato in carica il governo di Giorgia Meloni aveva rinviato più volte il voto per motivi soprattutto politici.

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MES bocciato Camera: rinvio a dopo elezioni europee?

europarlamentareA livello politico invece il voto è notevole anche perché mostra per la prima volta una netta divisione tra i partiti di maggioranza. Fratelli d’Italia e Lega hanno votato contro la ratifica. Mentre si sono astenuti Forza Italia e Noi Moderati. Ciò è accaduto perché in passato le posizioni assunte sul MES erano state molto diverse. Fratelli d’Italia e la Lega si erano espressi in modo molto duro sia contro la riforma del MES. Forza Italia si era sempre dimostrata piuttosto neutra, se non proprio favorevole. Con questo risultato con ogni probabilità il voto sulla ratifica del MES sarà rinviato a dopo le elezioni europee, in programma a giugno del 2024: è possibile che nel frattempo venga ripresentato un disegno di legge per la ratifica del trattato, ma il parlamento non può discutere una proposta di legge analoga a quella bocciata prima di sei mesi.

Fratelli D’Italia e Lega hanno sempre legato al MES diversi slogan della loro propaganda antieuropea. Il MES è stato definito un opprimente meccanismo burocratico europeo. Sosterrebbero che limiterebbe la libertà dei singoli paesi di compiere in autonomia le loro scelte in ambito economico. Hanno contribuito a rendere il dibattito italiano intorno al MES quasi del tutto politico. Le conseguenze di questa “politicizzazione” si sono rivelate complicate da gestire per il governo di Giorgia Meloni. Per la Meloni approvare la ratifica oggi avrebbe significato rinnegare in parte davanti all’opinione pubblica le durissime campagne denigratorie. Sarebbe stato rischioso in vista delle elezioni europee e avrebbe potuto portare a una perdita di consensi.

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MES bocciato Camera: ma di cosa si tratta?

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In realtà l’ambito di applicazione del MES è una materia assai poco politica e molto più tecnica, soprattutto per quel che riguarda quest’ultima riforma. Il MES è un’organizzazione intergovernativa che comprende i paesi che hanno l’euro. Serve a mettere in comune il denaro di tutti e a utilizzarlo in caso di necessità. Secondo il principio per cui all’interno di una stessa zona monetaria i problemi economici di un paese possono facilmente ripercuotersi sugli altri. L’approvazione della riforma peraltro non metteva in discussione l’esistenza del MES, che continuerà a esserci in ogni caso nella sua vecchia forma.