Met Gala 2021: ecco tutte le star che hanno stregato il red carpet

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Il Costume Institute Gala, detto anche “Met Gala”, è un evento annuale di raccolta fondi a sostegno del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art di New York City. A ogni edizione, il Costume Institute indica il tema dell’abito, al quale gli ospiti devono attenersi. Il gala segna anche l’inizio della mostra annuale dell’istituto.

Il Met Gala: un evento da sogno

La prima edizione dell’evento si tenne nel 1948 e aveva la forma di una cena di mezzanotte, per entrare si pagavano 5 dollari. Dal 1973 il gala è diventato popolare come un evento di lusso e di successo ed è davvero importante per la società newyorkese. Una delle personalità importanti per la storia del Met Gala è Diana Vreeland, ex caporedattore di Vogue e “consulente speciale” del Costume Institute.

Un avvenimento lussuoso e di successo, uno degli eventi più esclusivi al mondo, il Met colpisce l’immaginario e fa sognare con la sua sfilata di stelle. Per avere maggiori informazioni in merito, è possibile visitare il portale iolifestyle.it. Infatti, questo sito di notizie su moda e gossip è una delle fonti per documentarsi su argomenti di questo tipo. Dal punto di vista della sua natura di raccolta fondi, il Met non teme rivali: in tal senso è l’evento più funzionale. Nel 2014 segnò il record di 12 milioni di dollari raccolti. È chiaramente un’importante fonte di finanziamento per il Costume Institute.

L’edizione 2021 e l’omaggio agli USA

Il Met Gala di solito si tiene il primo lunedì di maggio. L’edizione 2021 è slittata a settembre, in occasione del termine della New York Fashion Week, e, per la prima volta, è stato trasmesso in streaming online. Il tema si rifa sempre alla successiva mostra del Met Institute of Fashion e stavolta si è puntato sull’omaggio patriottico: “In America: A Lexicon of Fashion”. Anna Wintour, organizzatrice ed editore di Vogue, è arrivata in anticipo. A dare il tono all’evento, i co-presidenti di Anna Wintour: Billie Eilish, Naomi, Timothe’e Chalamet e Amanda Gorman.

La Wintour ha parlato anche della mostra, all’insegna dell’inclusività e della sostenibilità, e rappresentazione del clima multiculturale degli USA. In apertura del gala, una banda musicale, come quelle che vengono in mente pensando al football americano, è arrivata dalla strada è ha corso sulle scale e sul tappeto. I membri della banda erano vestiti, immancabilmente, di rosso, bianco e blu.

Le personalità sul “red” carpet

La sfilata sul red carpet è un fatto glamour, si sa, e non può certo non esserlo in un evento di impatto e di successo come il Met Gala. Innanzitutto, una curiosità: anche se magari lo si chiama “red carpet” poiché questa è diventata un’espressione consolidata, il tappeto era bianco e non rosso. Il dress code della serata era, quindi, la moda americana, la storia e la sua evoluzione attuale. Le celebrità hanno sfoggiato abiti stravaganti, hanno omaggiato la bandiera statunitense e tessuti iconici come il “dènim” (il tessuto di jeans).

Le varie star hanno colto diversi aspetti della cultura degli Stati Uniti. Alcune hanno puntato sul classico, come Billie Eilish, richiamando la moda USA anni ’50 e ’60. In un tale evento, poi, di certo non poteva mancare Jennifer Lopez, con il suo look da ranchera couture. Il nude look, sempre affascinante, è stato scelto da Zoe Kravitz (figlia di Lenny), Kendall Jenner e Imaan Hammam. Colori scuri per la sempre bella Sharon Stone e per la pop star Rihanna. Quest’ultima, con la sua mise, ha unito l’eleganza delle tinte scure all’originalità sinuosa dell’abito. Invece, total black estremo per Kim Kardashian, in maglia nera aderente che la copriva dalla testa. Il colore rosso, infine, non stava sul tappeto ma addosso alle star: è il caso di Megan Fox e Kate Hudson.

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