Mia Martini è scomparsa il 12 maggio 1995. Le circostanze della sua morte (ufficialmente per overdose di cocaina) sono ancora un mistero irrisolto.
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Mia Martini, una vita tormentata
Adriano Aragozzini fu direttore artistico del Festival dell’89. A lui spettava la decisione per il destino di Mia. Molti fecero pressione sul direttore tentando di non far partecipare Mimì, già vittima nel 1983 di maledicenze che la spinsero a ritirarsi temporaneamente dalle scene.
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Sanremo ‘89 e il contratto della vergogna
Renato Zero è stato come un fratello per Mia Martini, è sempre stato lì a prendersi cura di lei. Zero fu uno dei pochi a restarle vicino durante i periodi più bui. Soprattutto quando la gente la definiva porta sfortuna.
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Fu Renato Zero, amico stretto di Mimì, a convincere la giuria ad ammettere la cantante a Sanremo 1989. Ma pur di far entrare l’amica in gioco, Renato si vide costretto a firmare il contratto. Gli fu proposto dallo stesso Aragozzini, che temeva la disfatta del festival a causa delle dicerie che circolavano su Mia Martini. Il contratto della vergogna prevedeva che in qualsiasi caso la responsabilità di Mia ricadesse direttamente sull’amico Renato. Ovviamente dopo tantissimi anni Aragozzini smentisce tutto poiché del contratto non vi è traccia, definendo Renato Zero come un uomo molto fantasioso nei suoi racconti. Fortuna comunque che Mia partecipò a quel Sanremo. Infatti ci regalò una delle più belle canzoni italiane: “Almeno tu nell’universo”.