Mikhail Gorbaciov è morto. L’ex presidente che ha guidato l’Urss fuori dal comunismo verso la modernità si è spento poche ore fa in Russia, all’età di 91 anni. Il leader dei socialdemocratici russi da tempo non appariva in pubblico, e negli ultimi tempi era ricoverato a Mosca a causa di una lunga malattia.
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Mikhail Gorbaciov morto: alla guida dell’Unione Sovietica
Gorbaciov è stato l’ultimo grande leader alla guida dell’Unione Sovietica. Come segretario del Partito Comunista dell’Unione Sovietica, iniziò una politica che ha portato lentamente alla dismissione di una burocrazia elefantiaca. I disastri militari, economici, sociali e umanitari lo avevano particolarmente scosso, come ha spesso dichiarato.
Da delegato del PCUS, negli anni 80 aveva incontrato eminenti leader socialisti europei, tra cui Mitterrand e Craxi. E nel 1984 fu mandato a presenziare ai funerali di Enrico Berlinguer.
Dal 1985 iniziò ad avere rapporti sempre maggiori con i paesi occidentali e coi leader del socialismo europeo. Cosa che gli causò dissidi interni così come malcelate critiche esterne, anche dal Partito Comunista Italiano.
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Mikhail Gorbaciov morto: la vera distensione e la fine dell’URSS
I rapporti sempre più distesi hanno permesso progressivamente di porre le basi per un superamento dello stato comunista. Da molti considerato, come cantava Gaber, come una promessa e il paradiso terrestre. Per molti, forse, ma non per i cittadini sovietici.
Il superamento dell’Unione Sovietica, dalla caduta del muro in poi, ha iniziato a portare quei paesi verso uno stato di differente benessere. Ma il cambiamento non fu facile. Tra il 1989 e il 1992, infatti, le resistenze al cambiamento da parte di molti gerarchi e vertici locali di partito nelle regioni e in alcune “repubbliche”.
Malgrado scontri interni, Gorbaciov ha portato a compimento lo scioglimento dell’Urss, migliorando la vita di molti russi.
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Mikhail Gorbaciov morto: l’attività dopo l’Urss
Ad inizio secolo torna in politica. Nel 2001, contribuisce a fondare il Partito Socialdemocratico di Russia, che nel 2007 si trasformerà nella Unione dei Socialdemocratici.
Dopo aver riportato la voce del socialismo democratico russo nella Duma di Stato, ha iniziato a ritirarsi dalla scena pubblica. Pur rimanendo a capo del partito fino a oggi.
In appena un’ora. Il web si è riempito di cordoglio. I partiti socialisti e socialdemocratici di tutto il mondo stanno, in queste ore, prestando omaggio a Mikhail Gorbaciov. L’uomo che ha dimostrato il fallimento del comunismo e che ha permesso la fine di un’epoca di oppressione e tensione.