Follia a Milano. Una madre ha lasciato da sola a casa, per una settimana, la figlia di diciotto mesi. Al suo ritorno l’ha trovata morta. La donna, ora, è incriminata per omicidio doloso aggravato. Ma cosa è successo nello specifico? Vediamolo nel dettaglio.
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Milano abbandona figlia morta: il viaggio verso Bergamo
Ma non lascia la casa vuota. A casa c’è anche Diana, di 18 mesi. La figlia della donna è così sola in casa, con un biberon e una boccetta di benzodiazepine. La boccetta, però, era piena a metà. E la bambina, all’alba di mercoledì, è stata trovata morta nel lettino.
Strazio e dolore, ma anche tanta incoscienza e irresponsabilità. Come si fa a lasciare una bambina così piccola a casa, da sola, per così tanto tempo?
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Milano abbandona figlia morta: il fermo e le accuse
Il pubblico ministero della Procura di Milano si sarebbe subito attivato, cercando di interrogare la madre della povera Diana. Ed è proprio dopo l’interrogatorio che la donna avrebbe ricevuto il fermo.
La madre della piccola Diana è stata fermata giovedì. L’accusa è molto grave: omicidio volontario aggravato da premeditazione e futili motivi. Laconiche le sue uniche parole: “Sapevo che poteva andare così”.
Continuano le indagini, nel frattempo. Non è chiaro, infatti, se la donna avesse problemi psichici. Non pare, al momento, che la donna soffrisse di dipendenza da droghe o alcool.
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Milano abbandona figlia morta: la comunità
Un messaggio, molto toccante, è scritto e posto vicino ai palloncini. Un messaggio brevissimo, dolorosissimo, che lacera l’anima: “Diana piccolo angelo”.
Sul retro, fuori dalle finestre dell’appartamento al primo piano in cui la donna ha sempre vissuto, sono ancora appesi ad asciugare i vestitini della figlia.
Fino a qualche anno fa con lei viveva anche la madre che poi s’è trasferita fuori regione. Stupore nello scoprire, inoltre, che il padre della piccola vivesse nello stesso stabile, senza però che lui sapesse.