Milano aggressione metro, vittima un 19enne che si stava recando di prima mattina a svolere il test di ammissione a medicina presso l’università. Le videocamere mostrano l’aggressione e la fuga dei 3 colpevoli.
Succede nella mattinata di giovedì scorso presso la metropolitana della Stazione Centrale di Milano. Vittima un 19enne fuorisede che si era recato nella città per svolgere il test di ammissione della facoltà di medicina. Mentre si trovava a telefono con il padre il giovane è stato aggredito da 3 persone poco prima dell’arrivo del treno. Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano il momento in cui il ragazzo è stato raggiunto da pugni, calci e morsi che lo hanno costretto al suolo. Dopo un primo tentativo di fuga, il 19enne è stato nuovamente raggiunto dai tre che lo hanno colpito e derubato prima di scappare.
A raccontare quei minuti concitati è lo stesso 19enne. “Il ragazzo a torso nudo mi ha strappato la collana d’oro che avevo al collo e l’orecchino dall’orecchio destro, dopo avermi immobilizzato contro il muro con l’aiuto degli altri tre aggressori. Un altro membro del gruppo, anch’esso a torso nudo, più corpulento e senza scarpe, mi ha colpito ripetutamente alla tempia e in altre parti del corpo, per poi afferrarmi con forza alle braccia e strapparmi l’orologio dal polso sinistro, provocandomi escoriazioni sia alle braccia che alle mani”. Il ragazzo dice di essere stato derubato dell’orologio, regalo del padre e di altri oggetti di valore che portava addosso.
Milano aggressione metro: l’identificazione dei sospetti
Dopo essere stato aiutato da alcuni presenti, il ragazzo si è diretto al test di ammissione per il quale era salito a Milano. In seguito in caserma è avvenuta la verbalizzazione della denuncia e l’ospedalizzazione per le ferite riportate. “sono stato colpito con una serie infinita di pugni e calci al volto, alla schiena, al torace, alle gambe, e sono stato morso alle mani e alle braccia, segni di cui porto ancora le evidenti cicatrici”. Gli aggressori di 19, 33 e 49 anni erano già noti alle Forze dell’Ordine.