Milano divieto fumo all’aperto. Il capoluogo lombardo vieta di fumare nei parchi pubblici, alle fermate del bus, nelle aree cani, nei cimiteri, negli stadi e nelle strutture sportive. Il divieto di fumo all’aperto è una delle norme contenute nel “Regolamento per la qualità dell’aria” approvato lo scorso 19 novembre. Questo è solo un primo passo alla lotta contro il fumo delle sigarette e, più in generale, all’inquinamento ambientale.
Ti consigliamo come approfondimento – Sigarette elettroniche e IQOS: tutti i rischi del “nuovo fumo”
Milano divieto fumo di sigaretta all’aperto
Il Consiglio comunale di Milano, lo scorso 19 novembre, ha approvato il “Regolamento per la qualità dell’aria“. Esso definisce priorità e scadenze di una serie di azioni tese a migliorare la qualità dell’ambiente cittadino. Come primo passo, Milano bandisce il fumo di sigaretta dalle fermate dei mezzi pubblici, dai parchi, dai cimiteri e dagli impianti sportivi. È vietato, dunque, fumare nel raggio di 10 metri da altre persone. Dal 1 gennaio 2025 il divieto di fumo sarà esteso a tutte le aree pubbliche all’aperto.
Gli obiettivi di queste misure sono molteplici. Il primo in assoluto è quello di ridurre il PM10, particelle dannose per i polmoni. Il secondo è quello di protegge la salute dei luoghi pubblici e dei cittadini dal fumo attivo e passivo.
Per i trasgressori multe da 40 a 240 euro, si partirà però con molta tolleranza.
Ti consigliamo come approfondimento – Caffè dannoso per il cuore? La scoperta di due studi australiani
Milano divieto fumo: i primi commenti
Il regolamento contiene anche altri obblighi che dovrebbero avere un effetto immediato. In particolare, è stata vietata l’installazione di nuovi sistemi a gasolio e biomasse per il riscaldamento degli edifici. Dal 1 ottobre 2022, l’uso del gasolio sarà vietato anche negli impianti di riscaldamento preesistenti.
Ti consigliamo come approfondimento – Tumori: nasce a Napoli il primo ambulatorio oncologico gratuito
Milano divieto fumo: cosa accadrà entro il 2025
Cambiamenti previsti anche per le attività nei cantieri, con particolare attenzione al controllo delle polveri generate dai veicoli. Entro 30 giorni dall’entrata in vigore del regolamento diventa obbligatorio effettuare una regolare pulizia. Altri obblighi riguardano il divieto di utilizzare macchine mobili non stradali obsolete e divieti progressivi sulle motorizzazioni più vecchie in analogia con la ZTL Area B. Infine, già a partire dall’anno in corso, nel periodo compreso tra il 1 ottobre e il 31 marzo, sono vietati fuochi d’artificio e barbecue.