Mini-robot naviga da solo nel corpo: è svolta per la robotica medica

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mini-robot cardarelli covid

Un mini-robot, o catetere intracardiaco robotico, è riuscito a navigare autonomamente nel cuore di un maiale per riparare una valvola. Lo studio, condotto dai bioingegneri del Boston Children’s Hospital, è stato pubblicato sulla rivista Science Robotics. Nel team anche l’italiana Margherita Mencattelli. (Leggi anche: Pepper, l’infermiere robot giapponese approda a Napoli) È la prima volta che un robot, senza alcun joystick di comando, riesce a compiere una tale impresa. Ciò potrebbe comportare un notevole cambiamento, in positivo, per tutto lo scenario medico-chirurgico.

Il mini-robot che affianca il chirurgo

Durante un’operazione complessa, spesso accade che il chirurgo debba concentrarsi su diversi aspetti, oltre che sul singolo intervento. Ciò può comportare maggiore impegno e fatica da parte dello specialista, a discapito della riuscita complessiva dell’operazione. Il mini-robot invece risparmierebbe al chirurgo di arrivare con il catetere alla valvola, e gli permetterebbe di eseguire solo le manovre specifiche per ripararla.

Ma come funziona questo piccolo robot? È dotato di un sensore tattile ottico che, sfruttando l’intelligenza artificiale e gli algoritmi di elaborazione delle immagini, gli trasmette tutte le informazioni necessarie per capire dove e come muoversi. In pratica il sensore, proprio come le antenne degli insetti, può scansionare l’ambiente in cui si trova a intervalli regolari. Riesce a costruire una mappa specifica e comunica al catetere se sta toccando il cuore, il sangue o una valvola. In questo modo il catetere varia la pressione da esercitare sui vari punti, così da non danneggiare quelli più delicati, e sa esattamente dove dirigersi.

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I vantaggi della robotica

mini-robot

Il mini-robot è così riuscito ad avanzare da solo, dalla base del cuore lungo la parete del ventricolo sinistro, fino ad arrivare alla valvola difettosa. Il tempo impiegato per raggiungerla?È lo stesso necessario al classico catetere guidato dal medico. Il coordinatore dello studio, Pierre Dupont, direttore del dipartimento di bioingegneria cardiaca pediatrica del Boston Children’s Hospital, così si espone al riguardo: “Il tempo di navigazione era statisticamente equivalente per tutti, il che riteniamo sia piuttosto impressionante dato che sei all’interno del cuore pulsante pieno di sangue e stai cercando di raggiungere un obiettivo di scala millimetrica su una valvola specifica”.

Ma il tempo non è l’unico vantaggio ricavato dall’impiego del robottino. In futuro, grazie alle immagini dettagliate fornite dal sensore, sarà possibile limitare l’uso dell’esame radiologico, potenzialmente dannoso per la salute. Inoltre, con queste tecniche, secondo Dupont: “Ogni clinico del mondo opererebbe con un livello di competenza ed esperienza equivalente al migliore nel proprio campo“.