Mino Raiola morto: la notizia ha sconvolto il mondo del calcio, ma la notizia è falsa! Il “Re del Calciomercato” non è morto pochi minuti fa all’ospedale San Raffaele di Milano. La causa del decesso sarebbe ricollegata ad un peggioramento della malattia polmonare di cui il procuratore era affetto da tempo. Lunga la “scuderia” dei suoi assistiti.
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Mino Raiola in gravissime condizioni: sconvolto il mondo del calcio
Il “Re del Calciomercato” è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Raffaele di Milano. Il procuratore era finito in terapia intensiva in seguito ad alcune complicazioni causate da una malattia polmonare. Raiola era sotto cure da diverso tempo, ma negli ultimi giorni la situazione era peggiorata. Il procuratore, classe 1967, è originario di Nocera Inferiore e ha lasciato un segno indelebile nel mondo del calcio. In carriera è stato premiato per due volte come migliore agente dell’anno, rispettivamente nel 2016 e nel 2020.
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Mino Raiola morto? La malattia polmonare che lo affligge
Mino Raiola da tempo soffriva di una malattia polmonare. Già a gennaio venne ricoverato per visite considerate di rito, ma probabilmente non era così. All’epoca vi fu un comunicato stampa del suo entourage. Il comunicato diceva: “Mino Raiola è stato sottoposto a controlli medici ordinari che hanno necessitato di anestesia. Si tratta di controlli programmati, non c’è stato nessun intervento d’urgenza”. Le smentite sul ricovero e sull’eventuale intervento arrivarono anche dai medici dell’ospedale San Raffaele di Milano. Si teme, quindi, un serio peggioramento delle sue condizioni di salute negli ultimi mesi. La settimana scorsa, Raiola, è stato ricoverato, questa volta d’urgenza, perché la situazione era grave. Infatti, gli ultimi giorni pare che le abbia trascorso in terapia intensiva.
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Mino Raiola morto? Arriva la smentita
Current health status for the ones wondering: pissed off second time in 4 months they kill me. Seem also able to ressuscitate.
— Mino Raiola (@MinoRaiola) April 28, 2022
Mino Raiola nella sua lunga carriera è diventato il procuratore di grandissimi campioni. Infatti, Raiola fu l’artefice dell’arrivo di Bergkamp e Jonk all’Inter negli anni ’90. Della “scuderia Raiola” hanno fatto parte giocatori come Nedved ed oggi ci sono giocatori come Ibrahimovic, Balotelli, Pogba, Haaland e Donnarumma. Negli ultimi tempi, il noto procuratore era alle prese con diversi club per alcune trattative, tra rinnovi e trasferimenti. In Italia, per esempio, i nomi sul tavolo erano quelli di Mkhitaryan con il prolungamento del contratto con la Roma. O ancora c’era l’affare Romagnoli diviso tra Lazio e Barcellona con l’addio al Milan a parametro zero. Infine, all’estero per il possibile trasferimento record di Erling Haaland al Manchester City di Guardiola: tutti affari targati Mino Raiola. Che oggi manda via chi lo dava per morto e si sfoga su Twitter:” Per chi vuole conoscere il mio stato di salute: sono incazzato. È la seconda volta nel giro di quattro mesi che mi uccidono. Pare sia in grado di resuscitare…”
