Mischiare vaccini è la nuova strategia che permette una doppia sicurezza salutare per chi li assume. O almeno, è ciò che uno studio britannico sta sperimentando. Prende il nome di Com-Cov, ed è stato dichiarato sicuro, ma potenzialmente portatore di maggiori effetti collaterali. Ci sono due diverse ragioni che hanno dato vita a tali ricerche: velocizzazione della campagna vaccinale e la libertà del paziente di scegliere il farmaco.
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Mischiare vaccini: lo studio inglese
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Mischiare vaccini: gli effetti collaterali


A rilevare con maggiore precisione e completezza tutti i dettagli riguardanti lo studio in questione, è la rivista The Lancet. Attraverso la tabella di fianco riportata, è possibile leggere i risultati riportati dai volontari dei test. Febbre, affaticamento, dolori muscolari, brividi, mal di testa e ulteriori effetti collaterali sono maggiormente frequenti con l’iniezione della seconda dose. Non si tratta, tuttavia, di dati definitivi. Le sperimentazioni sono ancora in corso d’opera: il tutto verrà esposto il prossimo mese, giugno. La motivazione è molto semplice. A fine aprile sono stati inclusi due nuovi farmaci nello studio: si tratta del Moderna e il Novavax, nonostante non sia ancora stato approvato. Questi si sono aggiunti al Pfizer e all’AstraZeneca, gli originali protagonisti del progetto.