Moda cruelty free: quando il fashion sposa l’etica

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moda cruelty free

Solo pochi anni fa il concetto di moda cruelty free era ancora semisconosciuto. (Leggi anche: Maschere viso fai da te) Nel corso del tempo, grazie a campagne di sensibilizzazione e all’avanzare della tecnologia, i nostri amici pelosetti hanno acquisito maggiori diritti. Metodi come la spiumatura, effettuata solitamente su pulcini di appena 8 settimane, per la produzione di cuscini e imbottiture, sono considerati oggi – giustamente – delle vere e proprie torture per i nostri amici animali.

moda cruelty freeModa cruelty free, in cosa consiste?

L’attenzione per il mondo degli animali ha conquistato anche il mondo del fashion e della cosmesi. Ciò ha spinto numerosi brand a ricorrere al cruelty free per la produzione dei loro capi e prodotti. La moda cruelty free è quindi sempre più in espansione nel mondo dei fashion designer. Avendo come punti cardine il rispetto per l’ambiente, per gli animali e l’etica, rappresenta oggi anche una nuova frontiera per il business. L’organizzazione no-profit PETA (people for the ethical treatment of animals) che sostiene da oltre trent’anni i diritti degli animali, segnala progetti e designer che ricorrono al cruelty free.

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A questo scopo organizza ogni anno, per aiutare i consumatori a scegliere vestiti cruelty free, i PETA fashion award. L’evento premia i brand che pongono maggiore attenzione, nelle loro produzioni, ai diritti degli animali. Premiato da PETA, per l’anno 2017, Gucci, che a partire dalla collezione primavera – estate 2018 rinuncia alle pellicce. Anche la stilista Stella McCartney tra i premiati, per aver bandito dalle sue collezioni pelli e pellicce.

Ma quali sono i tessuti da usare se anche tu sei a favore del crueltymoda cruelty free free?

Porre attenzione a ciò che si acquista sicuramente è la prima mossa da fare per chi vuole salvaguardare i diritti degli animali. L’uso di pelli e pellicce può essere facilmente rimpiazzato con le loro varianti eco. Basta scegliere, inoltre, capi di tessuti in fibre che non siano animali, ma naturali o sintetiche (man made).

Qui di seguito alcuni tessuti in fibre naturali:

  • Cotone
  • Lino
  • Canapa
  • Iuta
  • Paglia
  • Sughero
  • Bambù
  • Denim (tela di cotone e lino)

Altri in tessuti in fibre sintetiche (man made):

  • Acrilico
  • Aramidico
  • Neoprene
  • Nylon
  • Elastam (la Lycra, ndr)

Quindi, cosa aspetti? Vestire cruelty free oggi fa davvero “tendenza”!

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