Con terza dose di Moderna Aifa ha sbagliato i dosaggi di somministrazione agli anziani che hanno ricevuto la terza dose tra settembre e ottobre. A rendere noto l’errore il servizio di Report mandato in onda nella serata di ieri. Alla base ci sarebbe un’errore di comunicazione tra l’Aia e il Ministero della Salute.
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Terza dose Moderna Aifa e l’errore di comunicazione


L’errore fa riferimento alla campagna di vaccinazione per la terza dose avvenuta tra settembre e ottobre. Ad essere stati vaccinati in questo periodo sono gli immunodepressi e gli anziani. Per la prima categoria si parla di una “dose addizionale” necessaria per completare il ciclo di vaccinazione. Per gli anziani la terza dose è invece stata denominata un booster ovvero un rinforzo dopo il ciclo vaccinale già completato. Questa differenza fondamentale avrebbe dovuto significare anche una differenza di dosaggio. Per. Gli immunodepressi infatti la terza dose di Pfizer o Moderna era a dosaggio intero. Per gli anziani che dovevano ricevere il booster invece bastava una dose ridotta. Per un errore di comunicazione tra Aifa e Ministero, per due settimane agli anziani è invece stata somministrata una dose intera di Moderna. Si tratta di 100 microgrammi invece dei 50 necessari.