ROMA –Â La Camera dei Deputati aderisce alla campagna “plastic free“. Entra in vigore dal 19 luglio la decisione adottata dal Collegio dei Questori. Montecitorio abolisce l’utilizzo dei contenitori di plastica monouso per l’acqua da tutte le aree di ristoro dei palazzi della Camera. “Un’ottima notizia!” dichiara Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente.
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Montecitorio abolisce la plastica


È l’attuazione di un ordine del giorno presentato durante l’esame in Assemblea del bilancio interno nel 2018. Dall’incontro si prevedeva l’eliminazione dei contenitori di plastica monouso per l’acqua da tutti gli ambienti ministeriali. Ristoranti, bar, buvette e sale riunioni degli organi collegiali della Camera utilizzeranno acqua solo in vetro o della rete idrica pubblica.
Finalmente, a partire dal 19 luglio 2019, la Camera dei deputati diventerà plastic free. Un passaggio importante per incentivare i cittadini all’utilizzo dell’acqua proveniente dalla rete pubblica. A tal proposito, è stato rinnovato l’impianto di spillatura che eroga acqua presso il self service di Palazzo Montecitorio. A seguire, anche il Palazzo del Seminario ha ricevuto un impianto simile. Insomma, uno dopo l’altro, tutte le sedi ne saranno provviste entro luglio.
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Costa: un’ottima notizia per Palazzo Montecitorio


“Non posso chiedere ai cittadini di diventare plastic free se le istituzioni non danno per prime il buon esempio” dichiara il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Già lo scorso ottobre infatti, il Ministero dell’Ambiente si è liberato della plastica monouso. Consecutivamente, i pubblici uffici (Regioni, Comuni, scuole), attività commerciali e singoli privati hanno seguito il buon esempio. Un’iniziativa importante e da sostenere data l’emergenza ambientale che stiamo attraversando.
“Ringrazio il Presidente della Camera Roberto Fico – continua Costa – per la sensibilità dimostrata nell’aver subito accolto il mio appello ad aderire alla campagna plastic free”. Il traguardo, ora raggiunto anche a Montecitorio, è il frutto di mesi di lavoro e sensibilizzazione. Un movimento in continua espansione che, come dice il Ministro: “si spera continui a diffondersi come un virus“.
Sui social, Fico annuncia la novità mediante un video in cui dichiara:”La Camera dei Deputati deve essere la prima ad essere virtuosa nei comportamenti“. Altrettanto rilevante è che a Montecitorio si fa il 98% di raccolta differenziata.
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Direttive europee, i passi verso un mondo “plastic free”
- posate e piatti di plastica;
- cannucce e bastoncini per palloncini;
- bastoncini cotonati;
- sacchetti di plastica osso-degradabili;
- contenitori per alimenti in polistirolo espanso.
Il testo legislativo, approvato con 560 sì, stabilisce degli obiettivi specifici. Queste le misure volute dall’attuale primo vicepresidente della Commissione Ue Frans Timmermans:
- Entro il 2025, le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di materiale riciclato;
- Entro il 2029, il 90% delle bottiglie di plastica dovrà essere raccolto
- Entro il 2030, le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 30% di materiale riciclato.
L’80% dell’inquinamento marino è provocato da plastica che resiste al tempo. Così pervasiva che spesso vengono ritrovati rifiuti in plastica nei pesci e nei molluschi e, di conseguenza, in chi se ne ciba. L’obiettivo della direttiva è quella di imporre l’uso di materiali alternativi o riutilizzabili.