Morra vaccini – Nicola Morra, senatore del M5s e presidente della Commissione Antimafia, accompagnato dalla scorta, “irrompe” nel centro vaccinale di Cosenza per contestare le modalità e i tempi dalla campagna vaccinale. Avrebbe accusanto tutto lo staff di essere incapace. L’ira del senatore, a quanto pare, avrebbe riguardato la mancata convocazione dei parenti della fidanza. Un “abuso di potere” che non è passato in osservato a Meloni e Salvini, che chiedono le dimissioni.
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Morra vaccini: Abuso di potere da parte del grillino?
Dalle ricostruzioni sembrerebbe che il grillino Morra abbia telefonato il viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri e il commissario ad acta della sanità calabrese, Guido Longo. “Non credo abbia fatto una gran bella figura. Loro, i grillini, dovevano affossare il sistema, ma non ho mai visto uno della Prima Repubblica venire da noi comportandosi in quella maniera“. Sulla vicenda arriva anche un tweet ironico del comico Luca Bizzarri che recita “Perché uno vale uno, e voi non siete un ca**o“.
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Morra vaccini: Salvini e Meloni chiedono le dimissioni
Commenti anche da Italia Viva con un post di Gennaro Migliore. “Il senatore Morra deve chiarire la vicenda. Nel rispetto dell’istituzione che rappresenta, di chi da mesi è in prima linea e soprattutto di chi del vaccino avrebbe davvero urgente bisogno”. Per quanto riguarda il partito di Morra, interviene Giorgio Trizziano che chiede l’intervento del ministero della Giustizia in particolare del ministro Marta Catrabia. “Tutta la categoria del personale sanitario va tutelata anche a livello normativo dal rischio di essere caricata di responsabilità che prescindono da loro colpe e per questo motivo ho predisposto una interpellanza urgente al Ministro della Giustizia“.