Morte Alex Marangon. Il mistero dietro il decesso del giovane, ritrovato senza vita sul Piave, s’infittisce. I due sciamani che avevano seguito Alex la notte della scomparsa si sono dileguati nel nulla poco prima dell’arrivo dei Carabinieri. Intanto i legali della famiglia del ragazzo hanno chiesto silenzio nel rispetto del segreto istruttorio
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Morte Alex Marangon: è giallo sul Piave
Morte Alex Marangon. Il mistero attorno alla morte del giovane s’infittisce. Secondo quanto emerso il ragazzo sarebbe scappato in piena notte durante un presunto rituale sciamanico. Si è ipotizzato che Alex, dopo aver assunto ayahuasca, avesse avuto una sorta di crisi. Suicidio? Droga? Così potrebbe sembrare se il giovane non avesse riportato una ferita alla testa che risulterebbe sospetta. Si è trattato quindi di un aggressione? Difficile dirlo ma una pista in questo senso è emersa nelle scorse ore. Due “curanderos” sudamericani avrebbe rincorso Alex durante la fuga con lo scopo di calmarlo. I due avrebbero poi detto di non essere riusciti a trovarlo. Nulla di così strane vero? Se solo i due non si fossero allontanati da Vidor poco prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. Al momento la Procura di Treviso ha aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio volontario.
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La famiglia Marangon chiede rispetto e silenzio
Gli avvocati della famiglia Marangon, attraverso una nota, fanno sapere che la famiglia del 25enne scomparso e poi deceduto chiede “un momento di rispetto e comprensione”. Gli avvocati puntualizzano che in questo momento la famiglia Marangon è concentrata sui preparativi per l’ultimo addio ad Alex e che solo in seguito, qualora lo reputeranno opportuno, parleranno con i giornalisti