Morte Sassoli tedesco esulta e crea indignazione in tutta l’Unione Europea. Le sue parole d’odio sono state aspramente criticate dagli altri europarlamentari, i quali hanno preso le distanze. Hanno invece rafforzato tutto ciò che David Sassoli ha rappresentato durante la sua carriera: la lotta alle estremizzazioni.
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Morte Sassoli tedesco esulta e i colleghi si dissociano
Presidente del Parlamento Europeo, giornalista e conduttore televisivo – ecco chi è stato David Sassoli. Nato a Firenze il 30 maggio 1956, si è spento ieri a causa delle sue gravissime condizioni salutari. Ha lasciato un vuoto immenso, raccontato dai numerosi messaggi di affetto sparsi ovunque sulle piattaforme social. Eppure c’è chi si è rallegrato in seguito a questo triste evento. Si tratta di Nicolaus Fest, eurodeputato dell’AFD (estrema destra tedesca), il quale ha definito Sassoli come “un antidemocratico, una vergogna per qualsiasi idea parlamentare”. Così ha commentato la sua morte: “Finalmente quel bastardo se n’è andato”. Apprendendo ciò, molti colleghi politici hanno preso le distanze. In particolare il leader del partito nominato poc’anzi: “Una tale affermazione […] è inquietante. È profondamente ripugnante e imperdonabile”. Anche Katarina Barley, del partito socialdemocratico tedesco, ha detto la propria: “[Sassoli] era rispettato e stimato al di là delle divisioni politiche. Perché non tollerava l’estremismo di destra e l’odio al Parlamento Europeo”.