Multa carro funebre: il furgone di una ditta di pompe funebri è stato multato da un agente della Polizia Locale. Il furgone era all’esterno della chiesa, dove si celebrava il funerale, ma era parcheggiato in divieto di sosta. Un agente della Polizia Locale ha notato la contravvenzione. Polemica tra i residenti e non solo.
A Cameri, un comune in provincia di Novara, è avvenuto un episodio curioso e discusso: un carro funebre è stato multato. Infatti, il furgone di una ditta di pompe funebri è stato multato all’esterno di una chiesa, perché in divieto di sosta. L’episodio risale alla scorsa settimana quando l’agente è intervenuto durante un affollato funerale. Quando tutti sono andati via, ha deciso di multare per divieto di sosta il furgone della ditta di pompe funebri. Il mezzo era fermo vicino alla chiesa dove si erano appena svolte le esequie di un noto giostraio residente in zona. La sgradita sorpresa per gli addetti al funerale è arrivata solo al ritorno dal cimitero. Infatti, avevano accompagnato il feretro con il carro funebre. Non appena tornati, hanno scoperto che sul parabrezza del furgone campeggiava in bella mostra la sanzione per divieto di sosta.
Immediata la risposta del comando della Polizia Locale del comune di Cameri, in Provincia di Novara. In un comunicato si legge: “L’agente intervenuto non poteva far finta di nulla”. Dunque, viene difeso l’operato dell’agente di polizia locale protagonista di un curioso quanto discusso caso. La notizia sta facendo parlare da giorni la cittadina piemontese. Infatti, è insolito multare un furgone delle pompe funebri durante un funerale in città. Si tratta di una somma esigua di poche decine di euro in realtà se pagata entro pochi giorni. Ma il gesto ha fatto comunque infuriare le pompe funebri. A La Stampa i proprietari della ditta di pompe funebri hanno commentato la vicenda. Questi hanno detto: “La sanzione è assurda, è come se venisse multata un’ambulanza che parcheggia davanti a un portone per soccorrere un malato”.
Multa carro funebre: segnalazione di una residente
Tutto pare sia nato dalla segnalazione di una residente in zona che si era trovata davanti casa il furgone. La donna aveva chiamato la Polizia Locale. Ma poi, con l’aiuto dei presenti, era comunque riuscita a uscire dal portone con la sua auto. Quando la cerimonia religiosa è finita, il corteo si è avviato vero il cimitero. Nel frattempo, sul posto è intervenuto l’agente di Polizia. Questi ha constatato che il furgone della ditta era in divieto e ha fatto scattare la multa. Sulla vicenda è intervenuto anche il primo cittadino Giuliano Pacileo. Il primo cittadino ha detto: “La signora lo ha segnalato alla Polizia Locale. A quel punto poteva solo agire in quel modo perché l’infrazione era evidente. Mi spiace per l’accaduto, ma l’agente non avrebbe potuto far finta di nulla”.