Ricorre oggi, lunedì 9 novembre, il 31° anniversario della caduta del muro di Berlino. Una data che ha cambiato la storia della Germania, dell’Europa e del mondo intero. Questa data sancisce la fine a ciò che era stato per tanto tempo il simbolo della divisione dell’Europa durante la guerra fredda. Una ricorrenza tanto importante da aver spinto nel 2005 il Parlamento italiano a indicare questo giorno come “giorno della libertà”.
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Muro di Berlino: un po’ di storia
Tutto ha inizio dalla fine della seconda guerra mondiale e dalle tensioni tra Stati Uniti e Russia che sfociarono presto nella cosiddetta “Guerra Fredda”. La Germania in quel momento era occupata dai vincitori della guerra e divisa in quattro differenti aree; in particolare la zona est – la Repubblica Democratica Tedesca – era sotto il controllo dell’Unione Sovietica; la zona ovest invece – la Repubblica Federale Tedesca – sotto il controllo degli Usa. Quest’ultima riuscì in breve tempo a diventare nuovamente una potente forza economica.
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Per la Repubblica Democratica Tedesca invece la storia era ben diversa: dovendo pagare i danni di guerra all’URSS non riuscì a superare subito le forti difficoltà economiche. Questo fu il motivo principale che spingeva un numero sempre più consistente di cittadini dell’Est ad emigrare a Ovest. Fu così che il 13 agosto 1961 furono interrotti tutti i collegamenti che univano le due zone e iniziarono i lavori di costruzione del muro di Berlino.
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La caduta del muro