Il mese di marzo si apre con un’importante iniziativa culturale: il ministro dei beni culturali Alberto Bonisoli ha indetto dal 5 al 10 marzo la Settimana dei musei! (Leggi anche: Blue Whale: contro i gruppi della morte, un invito alla vita)
L’Italia: un tricolore ricco d’arte
Con un forte patrimonio artistico, girando per l’Italia ci troviamo circondati da molti musei. Per favorire l’affluenza, il ministro Bonisoli ha dato vita all’iniziativa “Settimana dei musei”.
L’iniziativa, che già era in fase di programmazione dalla scorsa estate, è solo la prima di una serie di nuove giornate di accesso gratuito ai musei.
L’iniziativa avverrà dal 5 al 10 marzo. In questa occasione i musei statali saranno aperti gratuitamente per tutto il giorno e per tutta la settimana. Per conoscere i musei che aderiscono all’iniziativa, non bisogna far altro che recarsi sul sito del Ministero dei beni culturali e scorrere l’elenco sempre aggiornato. L’esperienza potrà inoltre essere condivisa sui social attraverso l’hashtag #Settimanadeimusei.
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Il nuovo volto dei musei: la riforma Bonisoli
Il Decreto Ministeriale 507 del ’97, che riguardava le modalità di istituzione del biglietto di ingresso, modificato nel gennaio 2019, è entrato in vigore il 28 febbraio e prevede:
- 20 giornate l’anno di entrate gratis a siti archeologici e museali statali, parchi e giardini monumentali;
- 8 giorni di ticket free scelti dai direttori dei musei autonomi;
- 6 giorni a ingresso gratuito durante la #settimanadeimusei (da ottobre a marzo);
- 6 giorni di ingresso gratuito in corrispondenza con le prime domeniche del mese;
- Biglietto a 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni.
Il MiBAC, inoltre, ha promosso una campagna di comunicazione istituzionale che nasce con l’hashtag #iovadoalmuseo e prevede la pianificazione e la condivisione delle proprie visite.