L’arte torna in quarantena. I musei restano chiusi, ma riformulano la propria offerta adeguandosi alle nuove direttive del Governo, portando l’arte “a domicilio”.
Via libera, quindi, a mostre online e servizi dedicati. Tra le eccellenze napoletane spicca il Mann.
Ti consigliamo come approfondimento – Campania: ufficiale la zona rossa, ecco la decisione di Speranza
Mann, scoperto un antico reperto archeologico


Ph: Barbara Ledda
Durante un’ispezione per il programma Stanotte a Pompei, Alberto Angela e Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, trovarono, nei magazzini del museo, una bottiglia di vetro dal contenuto ignoto. Secondo uno studio del CNR in collaborazione con i ricercatori delle università Federico II e Vanvitelli, si tratterebbe della bottiglia di olio di oliva più antica del mondo. Un team guidato dal docente Raffaele Sacchi ha confermato che l’olio avrebbe più di 2000 anni.
Datazione al carbonio-14 e tecniche molecolari hanno decretato che la bottiglia fu esposta all’eruzione del Vesuvio del 79 a.C. Le alte temperature hanno trasformato l’olio in una sostanza cerosa, modificandone i composti. La bottiglia, esposta durante la mostra Res Rustica, è oggi il campione di olio più antico della storia. Probabilmente, fu rinvenuta durante gli scavi archeologici indetti dal Principe d’Elboeuf, nel 1738, proseguiti poi dai Borbone.
Ti consigliamo come approfondimento – Napoli: il San Carlo compie 283 anni. È il primo teatro d’opera d’Europa
Mann, Sirena Digitale: l’ologramma che canta Napoli


Non solo antichità: arriva Sirena Digitale, un’istallazione olografica raffigurante un’artista interattiva che interpreterà il repertorio tradizionale di Napoli. La sirena ha capelli rossi, pelle e coda cerulei e un canto ammaliante.
Al momento, l’ologramma interpreta due brani: Malafemmena, testo e musica di Antonio De Curtis, e Reginella, testo e musica di Libero Bovio e Gaetano Lama. Gli arrangiamenti, dal classico al pop-rock, sono in napoletano, italiano, inglese e cinese mandarino. La sirena è esposta in una piramide di vetro, accompagnata dalla scultura Siren-a-Terra, di Lello Esposito. Utilizzando un supporto piramidale trasparente, l’ologramma può essere riprodotto anche da smartphone, tramite app.
La missione è ricercare modalità avanguardistiche per la promozione e la fruizione del patrimonio culturale e artistico. Il progetto è promosso da:
- Dipartimento di Scienze Sociali Università Federico II;
- Accademia delle Belle Arti;
- Mann;
- Centro di produzione Rai Campania;
- Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Ti consigliamo come approfondimento – Cinema KO per Covid: 7 film del 2020 che vedremo l’anno prossimo (forse)
Musei chiusi: l’arte si fa da casa


Dopo cinema e teatri, chiudono anche i musei, che si reinventano con tanti eventi online. Tra questi:
- Mann, Napoli – Tramite Facebook, YouTube e Instagram ci saranno incontri, approfondimenti, mostre e tour virtuali (come il viaggio allo scoperta di Cuma attraverso le ricerche di Matteo D’Acunto; la mostra Kene/Spazio e il tour Sette statue per sette giorni);
- Uffizi, Firenze – Uffizi On Air, ogni martedì e venerdì alle 13, tramite Facebook alcuni esperti racconteranno le collezioni presenti;
- Triennale, Milano – Triennale Upside Down, il nuovo portale online del museo che omaggia le sue collezioni;
- Accademia San Luca, Roma – le opere di Raffaello in un video promosso dal Nuovo Archivio Multimediale dell’Accademia.