Dallla pagina Facebook ufficiale del Ceinge-Biotecnologie Avanzate
Mutazione speciale Napoli – Alcune analisi su un campione del virus al centro CEINGE-Biotecnologie avanzate di Napoli potrebbero evidenziare una nuova variante. Questa variante somiglia alle varianti nigeriana e inglese, ma presenta anche quattro mutazioni non ancora delimitate. A Napoli si sta tentando di approfondire la struttura tridimensionale del campione.
Mutazione speciale Napoli: arriva una combinazione inedita
Scoperta in Italia una combinazione di mutazioni mai osservata finora, che comprende caratteristiche delle varianti inglese e nigeriana, più quattro mutazioni finora non associate a nessuna variante in particolare. La segnalazione arriva dalla Lombardia, dove il mix di mutazioni è stato osservato nel laboratorio Cerba di Milano. Lo studio è diretto dal virologo Francesco Broccolo dell’Università di Milano Bicocca. Il virologo ha sottolineato che è presto per parlare di una nuova variante, ma non lo esclude. Sarà necessario attendere il risultato del sequenziamento dell’intero genoma, in corso al Ceinge/Federico II di Napoli da parte della task force Covid-19 Regione Campania. L’unica cosa certa è che il team di esperti è di fronte a un mix di mutazioni mai rilevate.
Mutazioni speciali Napoli: analisi sulla capacità infettiva
Delle quattro mutazioni “nuove” che sono state scoperte, due agiscono sulla proteina Spike. Si tratta della proteina che il virus utilizza per agganciarsi alle cellule e che è anche il principale bersaglio dei vaccini. Una delle mutazioni si chiama M153T e l’altra V401L. Quest’ultima, rarissima, è comparsa solo 17 volte nel mondo (anche in Italia, più precisamente nel Veneto). Vi è in corso uno studio di modelling per comprendere l’attività sinergica delle diverse mutazioni. Vi saranno analisi sulla capacità infettiva e sulla resistenza agli anticorpi neutralizzanti evocati dai vaccini. La scoperta di questa combinazione insolita di mutazioni si è avuta grazie allo screening. Da tale situazione il virologo ha compreso che bisogna sequenziare ogni volta che si rileva una mutazione non identificata.