Il Napoletano è il patrimonio culturale e linguistico inconfondibile di Partenope. Tanto antico e caratteristico quanto fragile, se è vero che l’Unesco nel 2010 lo ha inserito nell’Atlante mondiale delle lingue in pericolo. Al Museo di Capodimonte arriva quindi un “corso di Napoletano”, per ricordare (o conoscere come mai prima) alcuni degli aspetti di questa lingua. (Leggi anche – Lezioni di Storia Festival: a Napoli il passato diventa presente)
Corso di napoletano, le informazioni per parteciparvi
Il progetto complessivo, organizzato dalla fondazione Enrico Isaia e Maria Pepillo, in collaborazione con il Museo e Real Bosco di Capodimonte, si dividerà in due momenti ben distinti: tre incontri singoli e un vero e proprio corso. La partecipazione sarà in ogni caso completamente gratuita, previa prenotazione via mail a [email protected].
Si parte al Museo di Capodimonte, con tre incontri aperti a tutti. Dopo il primo incontro di sabato 4 maggio, domenica 12 maggio e sabato 18 maggio alle ore 10:00 all’auditorium si continueranno a tenere le lezioni di Napoletano. Scopriremo il collegamento con le altre lingue europee, ci saranno prove pratiche di lettura e scrittura, e intermezzi musicali a cura dell’Associazione MusiCapodimonte: l’antica arte della posteggia napoletana di Aurora Giglio.
L’altro momento saliente del progetto avverrà al comune di Casalnuovo di Napoli, all’interno dello storico palazzo Salerno Lancellotti, e sarà un vero e proprio corso di Napoletano. Le lezioni si struttureranno in un percorso completo tra giugno, ottobre e novembre. Saranno lezioni su tre livelli da cinque incontri ciascuno.
Questi gli argomenti di studio: storia, fonetica, semantica, etimologia, morfologia, sintassi, studio di testi dal Cinquecento al Novecento e della Canzone Napoletana