Napoli 12enne guida una Smart: il video pubblicato sui social scatena la polemica. La vicenda, che è stata anche ripresa dal Senatore della Repubblica Sandro Ruotolo, è accaduta tra le vie di una cittadina della provincia di Napoli. La storia ha come protagonista un 12enne che viene ripreso mentre è alla guida di una Smart. Il video, poi, sarà caricato su Tik-Tok.
Il Senatore ha così commentato l’accaduto:
“Arzano ancora terra di nessuno. Questa volta a scorrazzare in auto, una Smart, a velocità sostenuta per le strade del comune sarebbe un 12enne”.
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Napoli 12enne guida una Smart: l’indignazione del web
Come è stato anticipato, la vicenda è accaduta tra le strade di una cittadina situata nel hinterland del napoletano. Nello specifico, il comune che ha fatto da sfondo a questa storia è quello di Arzano. A rendere nota la vicenda è stato il Senatore Sandro Ruotolo sulla propria pagina Facebook.
“Guardare quel video che da ieri gira su Tik-Tok è un cazzotto nello stomaco” così inizia il post del Senatore. La località è Arzano, comune del napoletano. Questa volta a scorrazzare in auto, una smart, a velocità sostenuta per le strade del comune sarebbe il figlio 12enne di un boss. L’adolescente guida sicuro infrangendo la legge”.
Ha poi proseguito:
“Le immagini come è da costume sono state pubblicate sul social Tik tok e diventate subito virali. Come sottolinea l’ultima relazione semestrale della Dia “È sempre più frequente l’uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici”. Siamo noi a doverci interrogare per non aver saputo garantire un’adolescenza normale a questo ragazzo cresciuto evidentemente nella povertà educativa, nella deprivazione culturale, nello spregio delle regole”.
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La relazione semestrale della DIA
Nel suo post il Senatore Sandro Ruotolo fa riferimento alla relazione semestrale della DIA (direzione investigativa antimafia). Nello specifico, il parlamentare ha riportato la relazione del I Semestre del 2021 (periodo Gennaio – Giugno); entrando ancora più nel dettaglio ha citato un passaggio del capitolo rubricato come “Criminalità organizzata campana”, paragrafo a) “Analisi del fenomeno e profili evolutivi”.
Si cita la relazione:
“Per altro verso è sempre più frequente l’uso dei social network per condividere messaggi testuali e frammenti audiovisivi espliciti di ispirazione camorristici. Forte è il rischio che l’identità mafiosa possa prendere il sopravvento anche attraverso la credibilità e l’autorevolezza del profilo social che esalta e diffonde la reputazione criminale del soggetto con lo status di uomo di camorra. […] L’esaltazione del potere criminale del proprio gruppo unita alla pratica diffusa dell’ostentazione ricorrente fornirebbero un chiaro quadro della perversa sottocultura mafiosa con cui la camorra tenta di imporre la propria affermazione sul territorio”.
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Napoli 12enne guida una Smart: il video
Una vicenda simile a quella appena descritta è stata riportata dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli qualche giorno fa. Il consigliere in forza ai Verdi si è limitato a condividere il video sulla propria pagina Facebook. Nei commenti si è scatenata l’indignazione e l’ironia degli utenti:
“Tu genitore sei soddisfatto del video? Complimenti, stai spianando un avvenire a questa piccola di tutto rispetto e sani principi”.