Napoli accusa stupro respinta dal pm del tribunale di Benevento. Per il giudice le azioni del marito accusato non corrispondo a reato. “Il marito deve poter vincere quel minimo di resistenza” che sarebbe comune tra le donne che si trovano in una relazione stabile.
Napoli accusa stupro: polemiche sulla sentenza del giudice
Fa discutere la sentenza letta da un giudice nel tribunale di Benevento riguardo un’udienza su un’accusa di stupro. La donna avrebbe denunciato il marito per comportamenti violenti nei suoi confronti e rapporto sessuale non consenziente. La pm che si è occupata del caso ha però ufficializzato l’archiviazione delle accuse perché i fatti non costituirebbero reato. Quello che è stato denunciato come stupro per la pm sono “fatti carnali che devono essere ridimensionati nella loro portata. Ma è comune negli uomini dover vincere quel minimo di resistenza che ogni donna, nel corso di una relazione stabile e duratura, nella stanchezza delle incombenze quotidiane, tende a esercitare quando un marito”. La donna ha inoltre denunciato di essere stata minacciata con un coltello. Ancora una volta la pm lo avrebbe definito “anche se di cattivo gusto, solo uno scherzo”.
Napoli accusa stupro: le dichiarazioni della difesa
L’avvocato difensore della donna, Michele Sarno si è definito attonito dalla sentenza del giudice. “A nostro giudizio viene proposto un ragionamento che lascia attoniti e perplessi. Sono convinto che in sede di opposizione i giudici che dovranno valutare questa richiesta, non potranno che addivenire ad un giudizio favorevole nei confronti della mia assistita”. Le contestazioni usate dalla pm sono per l’avvocato “un’interpretazione che noi non condividiamo”. Le dichiarazioni della pm hanno già fatto discutere anche l’opinione pubblica che ha definito la vicenda come l’ennesima giustificazione di atti che minano alla sicurezza di tutte le donne.