Napoli Covid tilt servizi pubblici: i contagi aumentano e diversi operatori ecologici, dipendenti comunali e del trasporto pubblico sono positivi. Diverse le criticità delle regole stabilite sul Covid. Il personale di ANM assente tra ferie e positività al Covid.
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Napoli Covid tilt servizi pubblici: uffici comunali deserti


I contagi da Covid aumentano e la tendenza non si arresta. Nella morsa della variante Omicron sono finiti molti lavoratori che si occupano di servizi essenziali. Infatti, diversi dipendenti della raccolta rifiuti, del trasporto pubblico e degli uffici comunali sono risultati positivi. I Nell’ultima settimana i casi sono raddoppiati. Al Comune ci sono interi palazzi semi-deserti. In merito alla vicenda è intervenuto Roberta Stella, sindacalista del Csa. Stella ha detto: “Un contagio a macchia di leopardo. In tempo e per tempo abbiamo segnalato il rischio dovuto alla sottovalutazione della pandemia. Oggi che quotidianamente un dipendente su tre, quando ci va bene, si contagia, emergono tutte le criticità su regole di prevenzione e smart working. In aggiunta alle ferie si rischia che le infezioni da Covid blocchino i servizi essenziali. Lo smart working non è una caritatevole concessione, lo stesso vale per la fornitura di mascherine e dotazioni di contrasto all’infezione.
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Napoli Covid tilt servizi pubblici: operatori ecologici a casa


Sotto i colpi del Covid anche la raccolta dei rifiuti è a rischio. Infatti, da alcune fonti aziendali il dato parla di una cinquantina di positivi. Nella partecipata comunale che si occupa di rifiuti l’emergenza va avanti da due anni, ovvero da quando è esplosa la pandemia. Ci sono stati momenti con più di cento positivi e altrettanti in isolamento fiduciario. A farne le spese è chiaramente il servizio di raccolta, che sopporta diversi stop e ripartenze. Considerando che su 2mila dipendenti solo poco meno di cento unità nella direzione, tutto il resto è forza lavoro, ovvero unità impiegate su strada. Come se non bastasse Asìa è un’azienda vecchia dal punto di vista anagrafico: l’età media è di 59 anni. Alcuni lavoratori hanno patologie e dunque non possono lavorare alla raccolta. E cresce la paura di contagiarsi tra i dipendenti considerati “fragili”.
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Napoli Covid tilt servizi pubblici: Anm in crisi


Stesse problematiche sono state riscontrate da Anm. Le prime avvisaglie ci sono state nel fine settimana quando all’ufficio del personale sono arrivati i primi certificati medici. Ovviamente tutti rigorosamente riservati. A causa di tale mancanze ci sono stati diversi disservizi nel trasporto pubblico. L’azienda dei trasporti ha fatto sapere che tenterà di garantire il servizio pubblico. In merito è intervenuto Nicola Pascale, amministratore unico di Anm. Pascale ha detto: “I dati vengono costantemente monitorati, è evidente che in base all’evoluzione verrà predisposto un piano adeguato ma ritengo tuttavia che la normativa debba essere rivista a livello nazionale sulla durata della quarantena come stanno facendo nel resto dell’Ue”. Febbre oppure no, chi è positivo ed ha effettuato le tre dosi deve comunque rimanere sette giorni a casa. Queste mancanze soprattutto durante il periodo di ferie può creare problemi e disagi, come ovviamente sta avvenendo.