Napoli, paura Santobono: scoppia focolaio tra bimbi di oncologia pediatrica

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Napoli focolaio bambini nel reparto di oncologia pediatrica del Santobono. Già 10 i contagiati, di questi due bambini, 2 mamme, 4 infermieri e 2 OSS. Il reparto è stato subito svuotato. I due piccoli sono stati trasferiti nel centro pediatrico Covid del Policlinico Federico II. 

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Napoli focolaio bambini: l’origine del contagio 

Campania Vaccino spray, napoli focolaio bambini L’origine del focolaio che ha fatto scattare le operazioni di contenimento è partito da uno dei bambini ricoverati. Manifestando sintomi febbrili, è stato sottoposto a tampone. Dopo essere risultato positivo è iniziato il tracciamento dei contagi nel reparto. Dai test effettuati per ora è risultato positivo un altro bambino che era già ricoverato, nonché due mamme di altri pazienti, 4 infermieri e 2 operatori sanitari. Il reparto conteneva in tutto 10 bambini affetti da neoplasie. Dopo i primi esiti dei tamponi, il reparto è stato subito chiuso per effettuare la sanificazione. Continueranno in questi giorni gli screening per capire quanto è esteso il contagio. La paura principale è per i bambini ricoverati e per le loro basse difese immunitarie. 

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Napoli focolaio bambini: il trasferimento al Policlinico 

Contagi Covid Giovani, napoli focolaio bambini I due bambini positivi sono stati trasferiti al Policlinico della Federico II. Qui infatti vi è un reparto Covid specializzato nell’ambito pediatrico e diretto dal dottor Alfredo Guarino, che ha descritto la situazione attuale del Centro. “Dal Santobono ci hanno inviato due bambini oncologici. Adesso abbiamo due bambini in chemioterapia con Covid. La gestione è complessa e ovviamente la malattia di base è impegnativa. Il Covid non è preoccupante ma complica la gestione clinica.” Ad esporsi sulla vicenda anche la coordinatrice provinciale di Italia Viva, Barbara Preziosi. “La considero una situazione sconcertante sulla quale bisognerà fare chiarezza al più presto. Se esistono, vanno accertate eventuali responsabilità. Chi ha sbagliato dovrà rispondere nelle opportune sedi dei propri errori.”