Napoli gratta vinci rubato, arriva la condanna: 5 anni di carcere e 3.200,00 euro di multa. Arriva a una conclusione, dunque, la vicenda che è accaduta lo scorso 2 settembre 2021. Vicenda che ha avuto come protagonista Vincenzo Scutellaro, il 58enne accusato di aver sottratto un Gratta e Vinci da 500.000 euro a una 69enne. Tutto accadde in una tabaccheria di via Materdei, a Napoli.
La sentenza arriva dopo la celebrazione di un processo con il rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto sei anni di carcere e una multa di 5.000,00 euro.
Come è stato raccontato poc’anzi, arriva la sentenza in merito alla tanto discussa vicenda del gratta e vinci rubato nella tabaccheria di via Materdei a Napoli. Il giudice, Emilia Di Palma, ha condannato Vincenzo Scutellaro a cinque anni di carcere e 3.200,00 euro di multa. La sentenza arriva dopo la celebrazione di un rito abbreviato. Come riporta Il Messaggero, il sostituto procuratore, durante la requisitoria, ha descritto la vicenda come tragicomica. Inoltre, il pm definisce il comportamento post delictum di Scutellaro caratterizzato da consapevolezza, spregiudicatezza e privo di qualunque forma di pentimento.
Napoli gratta vinci rubato: l’avvocato di Scutellaro annuncia il ricorso
Emessa la sentenza, l’avvocato di Scutellaro ha sin da subito annunciato la volontà di voler ricorrere in appello. Inoltre, nella sua arringa, il legale ha chiesto per il suo assistito l’assoluzione per il reato di tentata estorsione e l’esclusione dell’aggravante per il furto. Infine, per i due capi di imputazione l’avvocato di Scutellaro ha avanzato la richiesta di riconoscimento del vizio parziale di incapacità di intendere e volere.
Che fine hanno fatto i soldi del «Gratta e Vinci»?
Il biglietto fortunato è stato già restituito alla proprietaria mesi orsono. Pare che la donna abbia già incassato la fruttuosa vincita. Come riportano altre testate nazionali, la 69enne è stata costretta a far perdere le proprie tracce. Scelta dovuta data la mole di richieste di aiuto economico da parte di parenti e amici. Quindi, inevitabile per la donna, atta a preservare non sola propria privacy, ma anche il proprio diritto di disporre della vincita come meglio crede.