Napoli, latitante si lancia dal secondo piano per sfuggire ai carabinieri: si fa male a una gamba e viene arrestato

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Napoli latitante arrestato, ha cercato di fuggire ai carabinieri lanciandosi dal secondo piano ma l’hanno comunque arrestato. Il giovane di 19 anni era latitante ormai da un anno. Si rifugiava all’interno di un albergo di Melito, in provincia di Napoli. Individuato dai carabinieri si è lanciato dal secondo piano. Poi ha tentato una fuga in auto ma alla fine è stato arrestato dagli inquirenti.

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Napoli latitante arrestato: il tentativo di fuga fallito

Napoli latitante arrestato, rapinatori rolex professore picchiato villariccaSi chiama Francesco Pinto, 19enne, latitante per un anno, il protagonista della vicenda. Il ragazzo si rifugiava all’interno di un albergo di Melito, in provincia di Napoli. Quando però si è reso conto di essere stato individuato dai carabinieri ha tentato la fuga. Si è prima lanciato dal secondo piano e poi ha cerato di fuggire in auto. Tuttavia, i carabinieri sono riusciti comunque a fermarlo e ad arrestarlo, convalidando l’arresto su disposizione della Procura di Napoli Nord.

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Napoli latitante arrestato: ha tentato di investire un carabiniere

Napoli latitante arrestato, poliziaDopo il lancio dal secondo piano Francesco Pinto ha riportato una grave ferita alle gambe. Nonostante ciò è comunque riuscito ad arrivare al parcheggio dell’hotel e a mettersi alla guida di un auto. In quel momento, nel tentativo di fermarlo, un carabiniere gli si è messo davanti. Il 19enne ha dunque deciso di cercare di investirlo, fallendo e dandosi poi alla fuga. Rintracciato poco dopo dalle autorità è stato arrestato e condotto al carcere di Poggioreale. Su di lui dunque si aggiunge un altro reato.

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Napoli latitante arrestato: il carcere e le accuse

Napoli latitante arrestato, allievi carabinieriSul giovane pendevano già una serie di accuse. Era sottoposto a misura cautelare un anno fa all’interno di una casa famiglia per rapina. Reato commesso da minorenne. Da quella misura è evaso per due volte. In seguito l’avvocato era riuscito a far sospendere l’ordine di carcerazione. Tuttavia, su di lui, ora pendono nuovi reati. Ovvero quelli di resistenza a Pubblico Ufficiale, contraffazione di documenti d’identità e sostituzione di persona. Attualmente il giovane si trova presso il carcere di Poggioreale.