Napoli, video su TikTok rivela che all’opera di Pesce mancherebbero elementi importanti: è polemica

0
261
Napoli opera fallica pulcinella
Fonte TikTok

Napoli opera fallica pulcinella: si tratta dell’installazione d’arte moderna “Tu si ‘na cosa grande” di Gaetano Pesce. L’opera ha scatenato polemiche per la sua somiglianza con un fallo, generando un acceso dibattito tra i cittadini. Il costo di circa 180mila euro ha sollevato critiche sull’uso dei fondi pubblici. Rimarrà esposta fino al 19 dicembre, con la speranza di diventare un’attrazione turistica permanente. Video su TikTok hanno rivelato che l’opera avrebbe dovuto avere colori e forme diverse, aggiungendo ulteriori controversie al dibattito.

Ti consigliamo come approfondimento-Napoli, Manfredi sull’opera: “Portiamo la città in un dibattito importante sull’arte”

Napoli opera fallica pulcinella a piazza Municipio

Il 9 ottobre 2024, nella centralissima piazza Municipio di Napoli, è stata inaugurata un’importante installazione d’arte moderna. Il sindaco Gaetano Manfredi, insieme al consigliere per la cultura Vincenzo Trione e alla curatrice Silvana Annichiarico, ha presentato l’opera. Intitolata “Tu si ‘na cosa grande”, l’installazione è stata realizzata da Gaetano Pesce, un artista di fama internazionale. Pesce, scomparso ad aprile a New York, ha lasciato un’impronta duratura nel panorama artistico contemporaneo. L’opera sostituisce la celebre Venere degli stracci di Michelangelo Pistoletto. Essa rappresenta due cuori stilizzati trafitti da una freccia e un Pulcinella alto 12 metri. Tuttavia, la scultura ha scatenato polemiche per la sua somiglianza con un fallo, portando a reazioni contrastanti tra i cittadini. Molti napoletani hanno espresso le loro opinioni, creando un acceso dibattito.

Ti consigliamo come approfondimento-Suora arrestata per furto di gioielli e reliquie di alcune chiese nell’avellinese

Napoli opera fallica pulcinella: costo

Il costo dell’opera, pari a circa 180mila euro, ha sollevato ulteriori critiche. Molti cittadini si sono chiesti come vengono spesi i fondi pubblici. A Napoli, le opere d’arte contemporanea generano spesso discussioni animate, similmente a quanto accade per le partite di calcio. Bar e social media si sono trasformati in luoghi di confronto su quest’installazione. La città ha una lunga storia di polemiche legate all’arte contemporanea. Le opinioni divergenti coinvolgono persone di ogni età e ceto, alimentando vivaci dibattiti. L’installazione di Pesce ha colpito nel segno, scatenando una vera e propria tempesta di reazioni. Molti cittadini vedono l’opera come un enorme fallo, provocando risposte sia sarcastiche che critiche.

Ti consigliamo come approfondimento-Dramma alla stazione di Acerra: uomo investito da treno perde la vita

Napoli opera fallica pulcinella: l’amministrazione

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi

L’amministrazione Manfredi ha scelto piazza Municipio per ospitare opere d’arte contemporanea. Questa decisione si inserisce in un percorso iniziato con l’ex sindaco Antonio Bassolino. Nel 2005, Bassolino inaugurò il museo d’arte contemporanea Madre, aprendo la strada a installazioni di artisti di fama. Piazza del Plebiscito ha visto opere di Mimmo Palladino e Richard Serra, contribuendo a un dibattito culturale vivace. La politica napoletana è storicamente legata all’arte contemporanea. Installazioni come quella di Pesce sono al centro di discussioni politiche. Anche le stazioni della metropolitana, progettate da archistar, sono decorate con opere d’arte. Tuttavia, molti criticano la funzionalità delle stazioni, evidenziando una disconnessione tra arte e trasporto pubblico. Il sindaco Manfredi ha commentato l’opera, ammettendo di aver pensato che somigliasse a un fallo. Ha sottolineato l’importanza di stimolare dibattiti attraverso l’arte. Secondo Manfredi, in una “città eccitante” come Napoli, l’arte deve suscitare discussioni.

Ti consigliamo come approfondimento-Scherzo finito in tragedia: donna chiude fidanzato in una valigia e lo lascia morire soffocato

Napoli opera fallica pulcinella: reazione social e cittadini

La reazione dei cittadini napoletani all’installazione “Tu si ‘na cosa grande” di Gaetano Pesce riflette profondamente la cultura locale. Le polemiche sull’opera dimostrano un coinvolgimento attivo nella discussione su identità culturale e uso dei fondi pubblici, trasformando l’arte contemporanea in un tema politico. L’opera rimarrà esposta fino al 19 dicembre, ma si cerca già una collocazione permanente, con la speranza che diventi una nuova attrazione turistica. Silvana Annichiarico, curatrice dell’opera, ha sottolineato l’importanza di stimolare il dibattito. Tuttavia, alcuni video circolati su TikTok rivelano che l’opera avrebbe dovuto presentarsi con colori e forme diverse, alimentando ulteriori controversie. Queste nuove informazioni aggiungono complessità al dibattito, ponendo interrogativi sulle decisioni artistiche e sulla trasparenza dei processi creativi. In questo modo, l’installazione si trasforma in un catalizzatore di discussioni nella comunità.