Napoli picchiata figlio – muore donna di 76 anni ricoverata da due settimane all’Ospedale del Mare. La donna era stata picchiata dal figlio ex assessore comunale sotto l’effetto di alcool e droga. Resta in prognosi riservata la zia dell’uomo che era stata vittima dello stesso pestaggio.
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Napoli picchiata figlio: il pestaggio due settimane fa
L’autore del pestaggio sarebbe Nello La Gala, figlio della donna oggi deceduta nonché ex assessore comunale della giunta cittadina del 2018 di Marigliano. La Gala è stata arrestato due settimana fa dopo l’aggressione ai danni della madre e della zia rispettivamente di 76 e 67 anni. Il pestaggio è avvenuto nella casa della madre situata in via san Giovanni Battista. A due settimane dal pestaggio non è chiaro il motivo scatenante della violenza dato che le due donne sono sempre rimaste in prognosi riservata presso l’Ospedale del Mare. Secondo le indiscrezioni l’uomo avrebbe preso a calci e pugni le due donne sotto l’effetto di alcool e di droga.
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Napoli picchiata figlio: la madre di La Gala deceduta dopo due settimane
Dopo due settimane di agonia non c’è l’ha fatta la madre di La Gala. Un comunicato ufficiale annuncia il decesso della 76enne presso l’Ospedale del Mare. Restano sconosciute le condizioni della zia dell’uomo. La donna di 67 anni resta ancora in prognosi riservata. Ancora scossa l’intera cittadina attende speranzosa notizie su un possibile miglioramento della donna. L’uomo è stato arrestato già due settimane fa per lesioni aggravate ed è detenuto al momento nel carcere di Poggioreale.
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Napoli picchiata figlio: le dimissioni nel 2018 di La Gala
L’ex assessore di Marigliano era ben conosciuto nel Comune per il suo passato incarico nella giunta comunale del 2018. L’uomo si era dimesso per “motivi personali” legati ad una dipendenza che lui stesso aveva ammesso in un post su Facebook. “È arrivato il tempo di tenere conto di fragilità e difficoltà che mi hanno accompagnato e caratterizzato, affrontandole a viso aperto, cosi da poterle collocare in epoche passate della mia vita. Ho fatto del mio meglio e conto, in futuro, di poter fare e dare ancora di più”. Dipendenza che sembrava fossero state superate. Infatti nell’aprile di quest’anno l’uomo era tornato a ricoprire la cattedra di filosofia nel liceo Colombo. Pochi giorni prima del pestaggio però l’uomo aveva preso dei giorni di malattia. Indagano al momento gli agenti delle Forze dell’Ordine.
