Nasce a Napoli il primo museo dedicato al gatto nero

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Dal 17 novembre aprirà a Napoli, precisamente al Vomero, il primo museo al mondo dedicato al gatto nero. Il felino, dal suo colore scuro, ha sempre attratto su di sé mille dicerie. Tra sfortuna e stregoneria, il nostro amico a quattro zampe sta per diventare il protagonista del “Black Cat Museum”.

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Gatto nero: pronti per l’inaugurazione

gatto neroA noi italiani, il gatto nero ha sempre fatto un po’ paura. Diventiamo tutti suscettibili quando ne vediamo uno in strada. Di voci ce ne sono tante, ma proprio su questo si è giocato per l’apertura del primo museo internazionale dedicato al felino.

L’inaugurazione, come detto, è prevista per il 17 novembre 2019, data da anni conosciuta nel mondo come “Gatto nero day”. L’iniziativa è stata supportata anche dall’associazione AIDAA (Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente).

Lorenzo Croce, presidente AIDAA e promotore dell’iniziativa, ha affermato che, all’interno del museo, saranno dedicati al felino:

  • Quadri;
  • Sculture;
  • Poesie;
  • Foto;
  • Materiale storico legato al gatto nero.
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Avvolti da un velo di s”fortuna”

gatto neroLa superstizione ci ha sempre portato a credere che il gatto nero sia simbolo di sfortuna. Forse erroneamente: infatti, sin dall’Antico Egitto, questo felino è sempre stato visto di buon occhio, considerato un animale sacro e portafortuna. La credenza resta in alcuni paesi americani ed europei.

La cadenza negativa che si è attribuita al gatto nero risale al Medioevo, epoca in cui con “l’ascesa” di streghe e riti magici, il gatto dallo scuro colore è stato considerato un compagno diabolico.

Forse ciò è dovuto alla sua pelliccia, che può ricordare lo scuro delle tenebre. Le stesse tenebre da cui, sbucando all’improvviso, il gatto nero diventava il terrore di cavalli e cocchieri. Eppure quello stesso colore solo qualche epoca prima era considerato il simbolo della notte, della dea Iside e della fortuna.

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