Napoli rave party abusivo. Nella notte di ieri i poliziotti, allertati da una segnalazione di schiamazzi, hanno scoperto un festino abusivo con un centinaio di giovani. Per due di loro sono scattati gli arresti, altri sono stati multati.
Napoli rave party abusivo: assembramenti e nessuna mascherina
Malgrado restrizioni e controlli, c’è chi non ha saputo rinunciare ai tradizionali festeggiamenti per la Pasquetta, dimenticando per qualche ora il rischio di ammalarsi di Covid. È accaduto la notte scorsa nel centro di Napoli, a corso Umberto I. Gli agenti dei Commissariati Vicaria-Mercato e Decumani, sono intervenuti dopo una segnalazione una segnalazione di schiamazzi e musica ad alto volume provenienti da un’abitazione. La festa organizzata in un palazzo del corso era un vero e proprio rave party con tanto di impianto audio professionale per la musica. Decine di giovani, senza mascherina ovviamente, si accalcavano e ondeggiavano a ritmo di musica house. Gli agenti hanno rinvenuto anche alcol e stupefacenti leggeri.
I poliziotti, giunti sul luogo della segnalazione, hanno dovuto forzare l’ingresso per entrare nell’appartamento dove si stava svolgendo la festa. Hanno disperso la folla, in un fuggi fuggi generale in cui molti ragazzi sono riusciti a dileguarsi senza subire conseguenze legali. 41 di questi, invece, sono stati identificati e sanzionati per inottemperanza alle misure anti Covid-19. Alcuni dei ragazzi hanno affrontato i poliziotti con violenza verbale e fisica. Per due di loro questi, R.L. e A.F., napoletani di 32 e 29 anni, sono scattati immediatamente gli arresti. Le accuse sono minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale e istigazione a delinquere. Infine, l’impianto audio e la consolle per la musica sono stati sequestrati.