Quando l’orgoglio per la squadra del cuore incontra l’amore per la propria città succedono cose belle. Bellissime. Giovedì 8 novembre, alle ore 18.00, nella sede dell’Associazione Club Napoli Cercola Partenopea (Corso Domenico Riccardi 245-257 – Cercola), si è tenuto l’incontro Napoli ribelle. Leggi anche l’articolo: La città con più Napoletani al mondo non è Napoli. Ecco qual è!
Tra gli ospiti intervenuti: i soci e il consiglio direttivo del Club, il Club Napoli Marina di Camerota (gemellato con i padroni di casa), lo storico Paolo Trapani, le associazioni Il Quartiere Ponticelli, Zero81 e Pompei città ribelle, gli scout di Cercola e gli assessori Antonella Ferraro
L’evento ha percorso, nel solco della fede calcistica, episodi significativi della storia del nostro territorio. Si è parlato di una Napoli (e una provincia) ribelle, che ha respinto l’invasore tedesco durante le famose quattro giornate, dal 27 al 30 settembre 1943. Di una Napoli oltraggiata, che ha vissuto i soprusi della guerra, saccheggiata dai briganti di ieri e di oggi. Di una Napoli coraggiosa che sogna la libertà, dalle dominazioni straniere e dai pregiudizi.
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La Napoli ribelle raccontata da chi c’era
Nella sala del Club si respira aria di casa. I presenti sono seduti attorno a due ospiti d’eccezione: Gennaro Di Paola, reduce delle quattro giornate di Napoli, e Aniello Borrelli, reduce dei combattimenti di Ponticelli. Tutti ascoltano, rapiti, la loro straordinaria e lucida testimonianza. I due reduci ricostruiscono una difficile pagina di storia, dalla prospettiva di chi ha combattuto in prima in linea. Attraverso i loro racconti riecheggiano gli spari e le grida, la paura, il ricordo degli amici persi durante i combattimenti, le difficoltà delle loro famiglie e la disperazione che ha mosso i napoletani a reagire contro i tedeschi.
Nonostante tutto, però, non c’è traccia d’odio nelle loro parole. Di Paola
I soci hanno omaggiato i reduci di una targa, in ricordo dell’incontro Napoli ribelle. Il testo si ispira ai cori da stadio, rimarcando l’orgoglio partenopeo sia in chiave sportiva che in quella storica. “Nessun eroe è dimenticato, il vostro sacrificio non è sprecato, nessun sopruso resterà impunito, il vostro esempio sarà seguito“.
Il Club Napoli Cercola Partenopea: non solo calcio
Il Club Napoli Cercola Partenopea nasce nell’aprile del 2017, dall’iniziativa del suo presidente Antonio Manna e di un gruppo di fedelissimi. È un centro di aggregazione e un punto di ritrovo, un posto in cui l’amore per Napoli e per il Napoli si traduce in un impegno concreto sul territorio, fatto di scambio ed eventi di divulgazione e informazione
Il cuore dei napoletani si dimostra ancora una volta immenso. I soci hanno partecipato al World CleanUp Day, il 15 settembre, ripulendo a squadre diverse porzioni di Cercola. Nei mesi scorsi, il Club è stato sede di corsi di lingua napoletana, presentazioni ed escursioni. Sabato 17 novembre, i soci si recheranno al centro trasfusionale dell’ospedale Pausillipon di Napoli. Qui doneranno il sangue a favore dei bambini che ne hanno bisogno. È previsto, inoltre, un incontro sulla disabilità, con particolare attenzione alle barriere architettoniche presenti sul territorio e l’assistenza domiciliare.
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