Napoli ricerca Sma progredisce grazie alla collaborazione tra il Ceinge, l’università Vanvitelli e la Federico II. Coinvolto anche ospedale Bambino Gesù di Roma e le università di Salerno e Cagliari.
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Napoli ricerca Sma : passi avanti grazie alla collaborazioni tra università e ospedali
La nuova ricerca che apre a importanti novità nella cura dell’atrofia muscolare spinale (SMA) è stata sviluppata grazie alla stretta collaborazione tra il Ceinge di Napoli, l’università Vanvitelli, la Federico II, le università di Salerno e Cagliari ma anche grazie al contirbuto dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. I ricercatori avrebbero identificato gravi alterazioni biochimiche epatiche e neurometaboliche presenti nella Sma. Lo studio è durato circa 4 anni. I risultati ottenuti su 33 pazienti pediatrici sono stati pubblicati su “Comunication Biology” rivista del rinomato gruppo “Nature”. La ricerca apre la possibiità di identificare prematuramente l’insorgere della malattia e di poter mettere in campo dei nuovi approcci terapeutici. Ricordiamo che gli effetti della Sma agiscono sul metabolismo degli amminoacidi del cervello e del fegato. In uno stadio avanzato la malattia provoca la paralisi e la morte.