Napoli come non ve l’hanno mai raccontata, attraverso un tour alla scoperta dell’animo esoterico e mistico del capoluogo campano. Tutto questo grazie all’Associazione culturale De Rebus Neapolis, nata da poco più di un anno e condotta dal Presidente Davide Laino e dalla sua vice MariannaGagliardi. Un percorso tra i vicoli della città, dove la storia si “confonde” con la leggenda e i sentimenti con la magia.
Spiriti, maghi, jettatori e… cannibalismo a Napoli
Il tour “Storie e Leggende napoletane” inizia a Piazza Dante, l’antico Largo del Mercatello (in quanto ospitava il secondo grande mercato cittadino). Qui ha avuto luogo un episodio davvero macabro. Durante il suo regno, re Carlo III chiese di erigere al centro della piazza una sua statua in bronzo, lì dove oggi è situata la statua di Dante. Tuttavia, questo progetto non fu ultimato poiché il re fu richiamato in Spagna. Così della statua rimase solo un modello in gesso, distrutto il 9 febbraio del 1799 dai repubblicani.
Quando il figlio di Carlo III, Ferdinando II, riconquistò il potere condannò a morte i responsabili. Secondo i racconti dell’epoca, i corpi dei poveri sventurati rimasero per diversi giorni alla mercé del popolo, che ne avrebbe divorato le membra dopo averle cucinate. Addirittura, chi rifiutava di unirsi al festino veniva a sua volta barbaramente trucidato.
Durante il tour si sono analizzate quelle figure che, tra mito e storia, fanno parte di Napoli. La Bella ‘Mbriana èlo spirito buono, protettrice della casa e dei suoi abitanti. Pino Daniele le rese omaggio con l’omonima canzone. L’altra faccia della medaglia è il Munaciello. Si tratta dello spirito di un ragazzino deforme, vestito con un saio (il nome, in napoletano, significa piccolo monaco) che si diverte a fare scherzi nelle case dei napoletani nascondendo o rompendo oggetti.
Ricchi di fascino sono anche i tre teschi in bronzo poggiati su altrettante colonne poste all’esterno della Chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco. I crani vengono continuamente “accarezzati” dai passanti, come buon auspicio.
Anche Pulcinella, il simbolo per eccellenza di Napoli, ha una storia un po’ occulta. Secondo alcuni il suo nome farebbe riferimento all’ermafroditismo del personaggio. Deriverebbe, infatti, dal diminutivo femminilizzato di pollo-pulcino, animale tipicamente non riproduttivo, del quale in un certo senso imita la voce. Inoltre il naso, il cappello a punta e il mento rappresentano la simbologia maschile. Il ventre gravido, la voce “stridula” e i seni prominenti rappresentano, invece, quella femminile.
Nel corso del tour si sono approfondite anche le storie di Virgilio il Mago, Colapesce e la Sirena, la maledizione di Maria la Rossa e il Grande Jettatore Cesare della Valle, duca di Ventignano.
Le date dei prossimi tour saranno pubblicate tra qualche giorno sul seguente link: https://napolihorrornew.wixsite.com/derebusneapolis
Proprio Marianna Gagliardi ha illustrato a Informa Press la storia dell’associazione.
Da dove nasce l’idea?
“Nasce per la passione di 4 persone per l’occulto. La nostra associazione è interessata all’aspetto turistico, storico e artistico della città, ma soprattutto all’aspetto “magico” di Napoli. Ad esempio, il cuore dei Decumani è luogo puro di magia. Si sono succedute sia sette che massoneria. Il nucleo della massoneria napoletana nasce proprio in Piazza San Domenico Maggiore. L’associazione tenta di indagare tutti gli aspetti relativi all’occulto. A questo si unisce la collaborazione quasi fortuita con il CISP (Centro Indagini e Studi sul Paranormale) di Benevento. Il Presidente del CISP ci contattò interessato all’aspetto esoterico dei nostri tour e da lì nacque una collaborazione che vede la nostra associazione coinvolta in sopralluoghi, con strumentazioni appropriate per l’indagine su eventuali presenze ed entità nel centro antico”.
Che tipo di tour proponete?
“La nostra impronta è soprattutto esoterica ma stiamo cercando di allargare gli orizzonti per tour più turistici. Storie e Leggende napoletane si rifà a personaggi come la Bella ‘Mbriana e il Munaciello, che fanno parte della cultura folcloristica di Napoli. Altrettanto il Tour del Mare che va a scandagliare la storia di Virgilio”.
Quali sono i tour più richiesti?
“In assoluto Napoli esoterica. Poi il Ghost Tour relativo ai fantasmi. In tal senso la collaborazione con il CISP ci ha dato ragione. Al terzo posto, il tour sulle streghe. Pochi sanno che anche Napoli ha avuto l’inquisizione e la stregoneria. Giordano Bruno è stato per la prima volta inquisito a Napoli”.