Napoli, tangente per scuola anti-Covid: capo dell’ufficio tecnico in manette

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Napoli tangente scuola Covid

Napoli tangente scuola Covid: è stato arrestato il capo dell’ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata per aver ricevuto una tangente di 10mila euro. Nunzio Ariano, di 63 anni, è così finito in manette con l’accusa di corruzione. Il dirigente è stato fermato dalla guardia di finanza mentre si trovava nella villa comunale.

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Napoli tangente scuola Covid, choc nel Comune di Torre Annunziata

napoli tangente scuola covidNapoli tangente scuola Covid. Nunzio Ariano, capo dell’ufficio tecnico nel Comune di Torre Annunziata, è stato bloccato dalla Guardia di Finanza e poi è stato arrestato. Il dirigente 63enne ha ricevuto una tangente di 10mila euro da un imprenditore. Quest’ultimo, proprio ieri, ha vinto l’appalto di una “somma urgenza” di 200 mila euro per adeguare le scuole in vista della riapertura di gennaio. La stessa somma sarebbe servita anche per le schermature anti-Covid degli edifici scolastici. Nunzio Ariano è stato accusato di corruzione grazie ad un’indagine condotta dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il procuratore Fragliasso e il Pm Moccia hanno emesso il provvedimento di fermo.

Ho appreso con incredulità e stupore la notizia del fermo dell’ingegnere Ariano. Dal punto di vista umano, mi dispiace per lui e la sua famiglia. Ma sono anche molto amareggiato e indignato per quello che è accaduto. Spero vivamente che il dirigente dell’Utc sappia difendersi dalle gravi accuse che gli vengono mosse”. Sono state queste le parole al Corriere del Mezzogiorno del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, demoralizzato dalla notizia

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Napoli tangente scuola Covid, i precedenti di Nunzio Ariano

Napoli tangente scuola CovidL’ingegnere e capo dell’ufficio tecnico del comune di Torre Annunziata, Nunzio Ariano, ha già un precedente penale. Il dirigente, infatti, nel 2015 è stato al centro di un processo ancora in corso. Si tratta di abuso d’ufficio per il rilascio di alcune licenze edilizie sospette. Per questo motivo, la finanza ha perquisito anche la sua abitazione nelle ultime ore. Dati i precedenti, Ariano dovrà difendersi dall’accusa di aver ricevuto i 10mila euro come provento di un’attività illecita. Lungo la vicenda, sarà difeso dall’avvocato Francesco De Gregorio.