Napoli, risse e assembramenti, in barba al Covid, per la zuppa di cozze

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Napoli zuppa cozze Giovedì Santo

Napoli zuppa cozze Giovedì Santo – Continuano le vistose anomalie nel napoletano, assembramenti, violazione del coprifuoco e risse per la zuppa di cozze del Giovedì Santo. Tutto questo è accaduto nella giornata di ieri nel centro di Napoli e in provincia, dove le forze dell’ordine sono dovute intervenire.  I fatti si sono verificati, come faranno sapere quelli della Municipale, intorno alle 23. Orario in cui non è possibile circolare per via del coprifuoco fissato alle 22.

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Napoli zuppa cozze Giovedì Santo, una tradizione che sfida anche la pandemia

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Italian Police car

La zuppa di cozze è tradizione a Napoli e, come si è visto, le tradizioni sono dure a morire. Anche in piena pandemia il popolo napoletano ha voluto tenere viva questa usanza, che, inevitabilmente, è sfociata nei disordini di ieri sera. Le forze dell’ordine del centro di Napoli sono dovute intervenire in un modo massiccio. Intervento reso necessario a causa degli assembramenti nei pressi di un noto ristorante.

Come ha riferito il generale Ciro Esposito, comandante della Municipale, ci sono stati dei momenti di tensione. Il militare ha raccontato che “i fatti si son svolti anche dopo le 23. Quando, poi, in zona rossa non è possibile effettuare l’asporto e circolare dopo le 22.
I gestori del locale che vendevano da asporto oltre l’orario consentito andranno incontro a una sanzione. Oltre a un periodo di chiusura dell’attività”, conclude il comandante Esposito.

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Caos e assembramenti anche in provincia

Napoli zuppa cozze Giovedì SantoEpisodi del genere non si sono verificati solo a Napoli centro ma anche in provincia. Come è successo a Giugliano in via San Giovanni a Campo, dove ci sono stati assembramenti all’esterno di un’attività, la quale sarebbe specializzata nella zuppa di cozze da asporto.