Alzi la mano chi ha visto almeno una volta uno dei capolavori dell’animazione di tutti i tempi, ovvero “Alla ricerca di Nemo”. In tantissimi si sono appassionati alle gesta di Marlin alla strenua ricerca di suo figlio. Il lungometraggio animato della Pixar vede il pesce pagliaccio protagonista nell’ecosistema marino. Nella realtà, invece, gli amphiprioninae sono in pericolo.
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Nemo, il pesce pagliaccio rischia l’estinzione
Tra le cause della probabile estinzione del pesce pagliaccio ci sono i cambiamenti climatici. L’incessante distruzione della barriera corallina mette in serio pericolo l’animale, che vive in simbiosi con l’anemone di mare ivi presente. Tale alleanza simbiotica è preziosa per entrambi. “Nemo” è ricoperto da uno strato di muco protettivo che lo rende immune alla puntura velenosa dell’anemone. Inoltre, quest’ultimo è il posto ideale per il pesce come riparo dai predatori. Per contro, l’anemone usufruisce del cibo avanzato dal pesce.
Un team specializzato del Centro Nazionale di Ricerca Scientifica francese ne ha per molto tempo osservato il comportamento tra le correnti dell’Isola di Kimbe, nella Papua Nuova Guinea. Tutte le barriere coralline del pianeta potrebbero andare incontro a sbiancamento entro l’anno 2050 e quest’isola non fa eccezione. Il pesce pagliaccio e il suo habitat preferito si affidano al corallo per poter sopravvivere, ma la sua situazione travagliata sta creando loro grandi sfide di adattamento.
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“Nemo” non riesce ad adattarsi ai cambiamenti climatici
Negli anemoni di mare ci sono i pesci pagliaccio femmine, maschi attivi e non attivi. La ricerca accerta che tali pesci non hanno la capacità genetica di adattarsi ai rapidi cambiamenti del loro ambiente. Il corredo genetico non offre a tale specie capacità di sopravvivere a situazioni avverse.
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Ecco gli altri animali dei cartoni che sono i via d’estinzione
L’elefantino Dumbo ha fatto innamorare milioni di bambini. All’inizio dell’Ottocento altrettanti esistevano milioni di elefanti africani della savana. Ad oggi ne sopravvivono solo 350.000 esemplari, destinati all’estinzione e soggetti al fenomeno massivo del bracconaggio.
Ne’ “Il libro della giungla” ricordiamo Baloo – orso labiato nella realtà – che fa parte del 75% delle specie di orsi in pericolo di estinzione. Destino simile per Bagheera: la pantera nera è tuttora cacciata per credenze e superstizioni.
Anche Simba è a rischio estinzione. Sono solamente circa 20.000 i leoni rimasti. Il declino del re della savana sembra a un punto di non ritorno: ben oltre il 40% di esemplari in meno rispetto al 1994. Anche per questa specie i bracconieri hanno contribuito alla rapida scomparsa.
Insomma, il ischio che molti dei personaggi che ci hanno fatto sognare da bambini (e non solo) scompaiano per sempre dal mondo reale è molto alto.