Neonata morta corpo buttato per sbaglio con la banchiera sporca. La denuncia arriva dai genitori che non hanno potuto darle una degna sepoltura. Il corpo sarebbe stato incenerito insieme dei panni destinati alla distruzione.
Neonata morta corpo buttato: la terribile dinamica dei fatti
Succede in America all’ospedale di Boston, la coppia statunitense Alana Ross e Daniel McCarthy perdono tragicamente la figlia dopo due sole settimane di vita. Oltre alla tragica perdita però la coppia deve affrontare un’altra immane tragedia. Quando la coppia chiede di poter vedere il corpo della piccola defunta nessuno sa dove la salma sia finita. Secondo la dinamica dei fatti, infermieri e medici avrebbero scambiato il piccolo copro di sole due settimane per biancheria sporca. La piccola è stata gettata quindi insieme ad un aggroviglio di lenzuola. Gettato quindi tra gli scarti, il corpo insieme alla biancheria sono finiti in discarica ed in seguito sono stati inceneriti.
Neonata morta corpo buttato la denuncia dei genitori
“Non vogliamo che nessun altro passi quello che abbiamo passato noi. Vogliamo che l’ospedale sia ritenuto responsabile. Vogliamo che risolvano questo problema”. È la denuncia dei due coniugi straziati da un enorme dolore. La mamma no si da pace per non poter dare degna sepoltura alla figlia. Non poterle dare una bara né un luogo di sepoltura dove poterla simbolicamente andare a trovarla per lasciarle dei fiori. I genitori chiedono che il responsabili della vicenda siano identificati al più presto e puniti severamente. L’ospedale ha rassicurato che eventi del genere non accadranno più.
Neonata morta corpo buttato: “È come se fosse morta di nuovo”
L’errore sarebbe stato causato da uno sbaglio nei protocolli post-mortem. Il corpo della piccola si sarebbe trovato nel posto sbagliato e nessuno degli addetti ha ben pensato di controllare più attentamente quello che stavano buttando. “È come se fosse morta due volte” racconta straziato il padre. Il dirigente medico dell’ospedale ha rilasciato un comunicato stampa dicendosi terribilmente dispiaciuti e vicini alla famiglia. “Come ogni situazione in cui viene avanzata una preoccupazione nei confronti del nostro sistema standard di cura, noi sempre condividiamo in maniera trasparente tutti i dettagli con la famiglia del paziente” .